Susa: Iacopo Melio, il ragazzo che combatte per i diritti dei disabili, presenta il suo libro “Faccio salti altissimi”

SUSA – Sabato 24 novembre alle ore 17 a Susa alla Libreria Panassi, Iacopo Melio, blogger che lotta contro le ingiustizie e le discriminazioni, sarà in collegamento Skype, per presentare il suo libro autobiografico “Faccio salti altissimi”. Iacopo Melio a Susa. L’abbiamo conosciuto attraverso i social perché, anche se non compare in occasioni pubbliche, sulla Rete è quasi una star, il paladino che lotta contro le ingiustizie e le discriminazioni con l’hashtag #vorreiprendereiltreno. Il suo messaggio, nato da uno scambio di tweet con l’ex ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza, ha fatto il giro del mondo, lo ha chiamato perfino la Bbc.

L’AUTORE

La sua campagna contro le barriere architettoniche è stata rilanciata da gente comune e da vip come Francesco Facchinetti, Gianni Morandi, Giobbe Covatta, Beppe Severgnini. La sua non è solo la “battaglia di Iacopo”: “Lo faccio anche per le mamme col passeggino, per gli anziani che fanno fatica a camminare e salire i gradini, per chi ha le stampelle e la sedia a rotelle. Io mi reputo tutto sommato fortunato perché ho una rete di persone che si occupa di me e di tutto, o quasi, di cui ho bisogno”. Nel suo libro autobiografico infrange i preconcetti sulla disabilità,  e ci spiega la vera bellezza che troveremo ogni volta nel posto più inaspettato, l’imperfezione che ci permette di essere noi stessi, sempre e comunque e nonostante tutto. “Orgogliosi di ciò che siamo e saremo. Festeggiando con in mano un bicchiere costantemente mezzo pieno”.

IL LIBRO

“Faccio salti altissimi” di Iacopo Melio è un libro verità che racconta una storia avvincente e coraggiosa che vuole far leva sui sentimenti positivi che caratterizzano una vita “contro” e diversa perché Iacopo è un ragazzo come tanti, che conduce un’esistenza come tante, ma lo fa seduto su una carrozzina, guardando il mondo dal basso, ma con lo sguardo acuto di chi invece vola alto, altissimo. Frequenta la facoltà di Scienze della Comunicazione a Firenze e si sta preparando per fare la tesi di laurea e da pendolare si alza presto per andare a lezione. Qualcosa però impedisce a questo ragazzo di svolgere normalmente la sua quotidianità: pochissimi treni locali sono attrezzati per il trasporto disabili ed è allora costretto a dipendere da chi gli sta affianco. Questo però non è giusto e allora Iacopo  fonda un’associazione che si chiama “Vorrei prendere il treno”.

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