BUSSOLENO – Sport e disabilità: incontro informativo con l’UniTre di Bussoleno.
DISABILITÀ E SPORT ALL’UNITRE DI BUSSOLENO
Martedì 21 febbraio alle ore 20.45 in sala consigliare, l’Unitre di Bussoleno propone il sesto e penultimo incontro della macrovoce sport: “sport e disabilità”. Un tema che fa venire subito in mente le recenti Paraolimpiadi, aperte ad atleti con disabilità motoria, amputazioni, cecità e paralisi cerebrale, la partecipazione alle quali è un sogno per qualsiasi atleta disabile, come per qualsiasi ragazzino che inizi a giocare a calcio e che aspiri a diventare un novello Maradona, o Lionel Messi. Un sogno che invece si avvera nelle molteplici realtà sparse sul territorio, associazioni sportive che danno una speranza concreta a ragazzi e ragazze diversamente abili che attraverso lo sport raggiungono una maggiore consapevolezza di loro stessi e una maggiore pienezza di vita.
I GIOCHI PARAOLIMPICI
Un favorevole e fortunato processo culturale che ebbe inizio a Roma, nel 1957, quando a seguito di un evento fortuito – il soccorso ad un ragazzo che aveva avuto un incidente sul lavoro – il dottore Antonio Maglio decise di trasformare la vecchia clinica ostetrica di Ostia in un centro per persone disabili. Vero motore di molteplici iniziative, nel 1960 organizzò i primi Giochi paralitici e portò in Italia il basket in carrozzina, nato qualche anno prima negli Stati Uniti. Da lì in poi, ci fu una continua crescita come numero di sport, tanto che oggi sono parecchie decine le discipline sportive estive e invernali praticate. Il basket: è proprio nel basket che Alessio Bergamin, uno dei relatori della serata, ha iniziato l’attività sportiva nella squadra della U.I.C.E.P. Torino (ora HB U.I.C.E.P. Torino). Per ragioni di forza maggiore – i capovolgimenti della carrozzina gli causavano dei seri problemi – passò poi ad altri sport, insieme agli amici Stefano Raviola e Lillo Veneziano: bocce, canottaggio, nuoto, tennis da tavolo.
IL RACCONTO
Tutti e tre ci racconteranno le loro storie di vita sportiva e non, le difficoltà iniziali, la paura di non farcela, la soddisfazione per un buon risultato, scoramenti e rinascite, la speranza di crescere ancora. Parole di uno di loro: “La mia speranza che serbo in fondo al cuore è quella di migliorare sempre di più per dimostrare a me stesso in primis e in seguito a tutti quelli che mi sostengono e mi vogliono bene che nello sport, come nella vita, nulla è impossibile”. Storie nella storia che non potranno che appassionare il pubblico presente in un evento che va ben al di là dello sport, e che vuole essere di divulgazione di una tematica forse poco conosciuta.
GLI INCONTRI
L’intensa attività del mese di febbraio prosegue nella medesima settimana con l’avvio di tre corsi a cadenza settimanale: lunedì 20, nella sede Unitre, il corso di lingua e letteratura inglese, 10 lezioni tenute dalla prof.ssa Marina Maberto; mercoledì 22 il corso di francese avanzato, 6 lezioni con la docente prof.ssa Chiara Benedettini; sempre mercoledì 22, presso i locali della parrocchia di Foresto, inizia il laboratorio di disegno e pittura, 10 incontri tenuti dalla prof.ssa Paola Zani Delvò. Giovedì 23, in sede, la gustosa e stuzzicante merenda letteraria con la dott.ssa Ester Guglielmo e venerdì 24, sempre in sede alle 15.30, l’ultima lezione di archeologia “Roma e re Cozio” con la docente prof.ssa Barbara Magni. Il Direttivo UNITRE informa che tutti i giovedì, dalle ore 9.30 alle 11.00, nella sede di via Traforo 62, è possibile iscriversi all’associazione.
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