di CRISTINA CONVERSO
AVIGLIANA – Mulinavano in danze silenziose i grandi fiocchi della neve, illuminati dalle luci della stradina che porta alla Certosa 1515. I passi, ammorbiditi dall’imbiancato pavimento in pietra degli infreddoliti pellegrini, si affrettavano verso l’ingresso riscaldato.
Lì Claudia Folco e Stefania Ardu accoglievano i nuovi venuti, invitandoci a riflettere sulla bellezza di quel luogo che da secoli dona sosta e pensiero agli erranti. La Certosa, gestita dal Gruppo Abele, è un luogo dove è possibile incontrare la propria anima e incontrare gli altri, in percorsi di condivisione e formazione. In questa cornice di anticipato incanto natalizio, un gruppo nutrito di indomiti lettori era statoinvitato a partecipare alla presentazione di un libro speciale, tanto quanto la cornice che lo stava accogliendo.
“Avigliana. Il Borgo Medioevale, il Cuore Verde e i suoi dintorni” questo il suo titolo. Quest’opera non è solo un libro, una guida naturalistica, storica, turistica di Avigliana, come ben ne delineavano i contenuti, le parole del Vice Sindaco Paola Babbini, ma l’anima più vera di un territorio che gli autori ci hanno voluto svelare. Altresì Davide Gazzola dell’Associazione Archeologica Aviglianese, organizzatrice della serata, ci svela come quest’opera porti in risalto i percorsi di bellezza che questa città offre ai più sensibili osservatori e fruitori.
Arnaldo Reviglio, Lodovico Marchisio e Marina Portigliatti sono gli autori di questo viaggio letterario attraverso la scoperta di un luogo carico di emozioni. Ognuno di loro ha contribuito ad arricchire il libro alla luce della propria esperienza di vita. Scrivere insieme è stato per loro percorrere oltre i sentieri reali anche i sentieri dell’amicizia. Amicizia che li ha legati in due anni di lavoro, documentazione, scrittura e revisione. Arnaldo ha contribuito con la sua conoscenza dei sentieri e delle bellezze artistiche, Lodovico con la sua passione per l’alpinismo, l’arrampicata e la montagna, Marina ha sublimato il contenuto del libro, dandone corpo e precisione.
I tre autori hanno sintetizzato in tre aggettivi il loro amore per la città di Avigliana e il suo territorio: sostenibile, magica, sorprendente. Sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale, magica per la storicità e il mistero di strade tanto antiche e sorprendente per gli scorci di poesia che regala passeggiando tra le sue case e i suoi sentieri. A terminare il libro un racconto di delicata tenerezza, l’amicizia speciale che lega Vittorino ai suoi cani guida. Si, cari lettori perché sono sempre le storie vere quelle che ci commuovono di più, storie di uomini e donne che vivono o hanno vissuto nelle case accanto alle nostre, proprio come molte delle storie narrate in questo viaggio letterario nelle strade e nei borghi di Avigliana.