PETIZIONE CONTRO L’ACCORPAMENTO SCUOLA ROSA E FERRARI A SUSA
SUSA – Contro l’ipotesi di accorpamento del Liceo Rosa e dell’Iāstituto Ferrari di Susa ĆØ stata pubblicata una petizione online. “Ć in discussione nelle sedi competenti lāipotesi di un dimensionamento o accorpamento tra lāIstituto di Istruzione Superiore āEnzo Ferrariā di Susa e il Liceo Norberto Rosa di Susa e Bussoleno. LāIstituto Enzo Ferrari ĆØ un polo essenziale di riferimento per lāistruzione tecnica e tecnologica della Valle di Susa e offre una variegata offerta formativa: istituto tecnico con varie specializzazioni, dalla meccanica alle telecomunicazioni, istituto tecnico serale, liceo scienze applicate con curvatura robotica e design, istituto professionale con specializzazioni nel campo della manutenzione, del commercio e della sanitĆ e assistenza sociale.
Il Liceo Norberto Rosa vanta una lunga storia in quanto la sua istituzione precede di un anno lāunitĆ dāItalia essendo stato fondato nel 1860 come Regio Ginnasio. Lo testimoniano lāimportante sua biblioteca e lāarchivio storico recentemente risistemato con il benestare della Soprintendenza Archivista. I suoi attuali indirizzi sono i licei classico, delle scienze umane, scientifico, delle scienze applicate e artistico. Firmare questa petizione significa esprimere il proprio dissenso allāipotesi di una fusione tra queste due scuole. Le ragioni sono molteplici. Tra le molte, si segnalano le seguenti.
DUE ISTITUTI SUPERIORI
Due istituti superiori della bassa Valle di Susa costituenti due autonomie scolastiche di estremo valore didattico, educativo, culturale, in quanto anche essenziali presidii di democrazia e di formazione alla cittadinanza, verrebbero accorpate per mere ragioni economiche di tagli alla spesa pubblica. A risentire pesantemente di tale forzoso accorpamento sarebbero innanzitutto le note e qualificate specificitĆ formative di entrambi gli Istituti, del Liceo āNorberto Rosaā e dellāIIS āEnzo Ferrariā, scuole che garantiscono un tradizionale, e tanto piĆ¹ prezioso in quanto diversificato, presidio di formazione e preparazione culturale per tutto il territorio della nostra valle. La costituzione di unāunica istituzione scolastica, inevitabilmente meno votata al mantenimento qualificante delle rispettive specificitĆ di quanto i due istituti esistenti hanno saputo fare finora, non porterebbe pertanto benefici al territorio ma ne ridurrebbe lāofferta dei servizi pubblici di cui la scuola, insieme alla sanitĆ , cosƬ come prevede la nostra Costituzione, sono il cuore.
Ć difficile pensare che da un taglio alla spesa pubblica, riconducibile al risparmio sullo stipendio di un dirigente scolastico e di un direttore dei servizi generali e amministrativi attraverso lāaccorpamento di due scuole, scaturisca un beneficio. Se da due si passa a uno, cāĆØ una perdita. E per definizione la perdita di un diritto o di un servizio ridotto e tagliato nelle sue reali funzioni non puĆ² mai essere considerato un beneficio. Qualunque taglio di servizi pubblici, unicamente dettato da ragioni economiche peraltro di scarsissima entitĆ , comporta non auspicabili ricadute sulla qualitĆ di quegli stessi servizi. In questo caso tutti i lavoratori della scuola, docenti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario assisteranno inevitabilmente a un peggioramento della qualitĆ del loro lavoro poichĆ© verrĆ a mancare un dirigente scolastico dedicato interamente e a tempo pieno alla propria istituzione scolastica, capace quindi di indirizzare al meglio il funzionamento della scuola.
Il peggioramento della qualitĆ del lavoro di tutto il personale scolastico avrĆ ricaduta sulla vita scolastica degli allievi e sulle loro famiglie. Le ricadute in termini di qualitĆ finiranno per allontanare iscritti invece di favorirli con conseguenti gravi ricadute negative su tutto il territorio della Valle di Susa“.