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mercoledì, 26 Marzo 2025

Sauze d’Oulx: il progetto Sciabile della scuola di sci Sauze Project

SAUZE D’OULX –  Da 15 anni grazie al progetto SciAbile nato dalla collaborazione di BMW Italia con la Scuola Sci Sauze d’Oulx Project, molte persone con le più diverse tipologie di disabilità possono praticare lo sci alpino e lo snowboard in maniera completamente gratuita.

In questi anni almeno 1.200 persone hanno potuto usufruire di oltre 11.000 ore gratuite di sci. Molti di loro, proprio come la sottoscritta, quando può ritorna.

Nel 2013 per poter meglio operare in termini di ricerca fondi la scuola di sci ha dato vita alla Sport Project SciAbile Onlus. Ma non cambia lo scopo del progetto che mette a disposizione dei partecipanti anche tutti gli ausili necessari che variano a seconda del tipo di disabilità.
I maestri impegnati sono passati da 5 a 26, che si sono specializzati in questa particolare forma di insegnamento con passione e professionalità e che oggi formano anche colleghi di altre stazioni. E ogni anno qualche nuovo collega sceglie di dedicare una parte del suo tempo a questi speciali clienti. Si tratta per il 30% di persone con disabilità fisiche, il 7% sensoriali e il 66% intellettivo-relazionali.

“L’organico della “Sauze Project” – racconta Chiara Garberoglio maestra di sci, laurea in scienze dell’educazione e coordinatrice del progetto SciAbile – è un team di maestri con competenze professionali diverse che si sono messi a disposizione dei nostri allievi speciali. Una psicologa psicoterapeuta, Chiara Gambarino, laureata in Scienze Motorie o dell’Educazione, fisioterapisti e osteopati. E poi Davide Gros, uno dei nostri maestri, che è anche allenatore della squadra nazionale di sci alpino per le Paralimpiadi invernali 2018 di Pyeongchang. Per ogni nuovo allievo decidiamo ,confrontandoci fra noi, chi e come lo seguirà e creiamo un percorso dedicato, che ci porta a crescere insieme. A imparare insieme”.

I corsi sono strutturati per offrire un percorso specifico pensato per circa 50 tipologie differenti di disabilità, raggruppabili in 3 grandi aree: fisica e motoria, sensoriale e intellettivo-relazionale. Quest’ultimo gruppo, non solo patologie genetiche, come la sindrome di Down, ma anche dello spettro autistico, è quello che oggi vede l’inserimento del maggior numero di ragazzi, che giungono a Sauze d’Oulx da ogni parte d’Italia portati dai loro genitori o da associazioni, istituti e centri di riabilitazione.
Ai corsi – interamente gratuiti – possono partecipare adulti e minori, singolarmente o in gruppi, e in genere si svolgono, in genere, con lezioni di due ore per 4 settimane o per 4 giorni consecutivi.

In tutte le disabilità il maestro deve immedesimarsi nell’allievo. Siamo noi che dobbiamo adeguarci alle loro esigenze, capacità e tempistiche, ma questo vale molto di più per le disabilità cognitive o autistiche”.

“Sono molti i genitori – spiega ancora Chiara – che ci raccontano di ragazzi che non hanno mai passato una notte tranquilla che, dopo le giornate sugli sci, riescono finalmente a dormire serenamente e per diverse notti di seguito. La neve, la velocità, lo sci trasmettono loro una botta di adrenalina pura che li sblocca, che li libera dalla tensione interiore continua”.

E’ nelle barriere interne infatti che si trovano gli atteggiamenti e le motivazioni del soggetto con disabilità, che può avere una scarsa consapevolezza delle proprie capacità e un basso livello di considerazione di sé. In questo lo sport può fare tantissimo per spezzare il muro mentale.

Sono tanti e diversi gli strumenti e gli ausili che si utilizzano. Chi non può utilizzare gli sci, a causa delle patologie motorie, sulla neve ci va con i “gusci”, le sedie con monoski, o bi-ski o con il tandem-ski destinato a chi è affetto da tetraplegie, all’interno dei quali trovano poste le diverse sedute adattabili a ciascuno.
Agli ipovedenti e ai non vedenti viene allacciato un sistema elettronico, il cosiddetto robottino, con un amplificatore di suoni che porta la voce del maestro, dotato di laringomicrofono e anche lui di trasmittente negli auricolari del casco. Oggi si privilegia la guida avanti, con l’allievo che segue il maestro che o guida con comandi vocali molto semplici e diretti.

“La maggior parte dei disabili motori che vengono da noi – spiega ancora Chiara – hanno subito traumi. Molti già sciavano e hanno scelto di riprovarci. Altri vengono per scoprire un modo nuovo di vivere emozioni, di divertirsi, di poterlo fare in autonomia o insieme ai loro familiari, ai loro amici”.

Una di queste è chi sta scrivendo, “cliente affezionata” di Sciabile a seguito di un grave errore operatorio – conseguenza di incidente stradale, che mi ha causato la perdita di controllo di una delle gambe e una progressiva sindrome complessa polineurologica.

Ho iniziato tre anni fa con l’ obiettivo ambizioso di arrivare a utilizzare la seduta col monosci per poter tornare sulla neve a sciare insieme a mio marito e ai miei amici e se non diventerò così brava a farlo da solo , continuerò a farmi accompagnare, ma a farlo insieme a loro.
Il passare da una vita da normale a una con limitazioni fisiche non è semplice. Ogni occasione che abbiamo di riscatto, di arrivare a fare qualcosa che ci è stato tolto ci fa sentire un po’ dei supereroi. E’ quasi pericoloso come atteggiamento, perché a volte tendiamo a dimenticarci i nostri limiti, che invece dobbiamo tenere ben presenti. Ma tornare sulle piste col guscio è stata – anzi è – una esperienza nuova e davvero emozionante, il solo rivedere le cime dall’alto e sentire il vento sulla faccia mi carica di vigilia di fare e mi fa dimenticare il dolore anche se poi mi stanca tantissimo. Io che prima sciavo in piedi posso dire che la fatica è decisamente maggiore. Chi non ci crede venga a provarlo. Altro che farsi solo portare a spasso dal maestro…I ragazzi di Sciabile sono veramente speciali perchè non ti fanno sentire speciale, ma ti stimolano costantemente a migliorare e a ottenere nuovi risultati.

Di: Martina Polo

Informazioni:

  • Tel. 0122-850654
  • sciabileonlus@gmail.com
  • Per donazioni 5×1000 C.F.96035030012

 

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