Sant’Antonio di Ranverso: il Congresso sugli Antoniani partendo dalla storia della Valsusa

Buttigliera Alta Sant'antonio Ranverso
BUTTIGLIERA ALTA – Sant’Antonio di Ranverso: il Congresso sugli Antoniani partendo dalla storia della Valsusa.

IL CONGRESSO SULLA STORIA DEGLI ANTONIANI

Gli antoniani diffusero in Europa centinaia di dipendenze, di molti di loro non rimane nulla. Ma alcuni hanno ancora un patrimonio prezioso che l’Associazione Amici degli Antoniani s’impegna a identificare ed utilizzare per fare riferimento a questi luoghi antoniani e a condividere la loro storia con i loro custodi. Ecco il motivo del Congresso sugli Antoniani che si svolgerà dal 9 al 12 maggio 2024 presso Saint Antoine l’Abbaye in Francia. Questo congresso si propone di accogliere i custodi dei luoghi antoniani in Francia e altrove come pubblici, associativi e privati. È organizzato dall’associazione in collaborazione con il Comune di Saint Antoine e il dipartimento dell’Isère attraverso uno dei suoi 11 musei, quello di Saint Antoine l’Abbaye.  Un momento che permetterà ai delegati di scoprire l’eredità antonina di Francia, Italia, Spagna, Germania e i problemi del suo sviluppo; scoprire la casa madre dell’Ordine, Sant’Antonio di Viennois, oggi Sant’Antonio l’Abbazia, ripercorrere la storia dell’Ordine, partecipare a scambi, dibattiti e attività. Sarà un momento di incontro e di condivisione nello spirito associativo. Perché il 9 maggio 2024, giorno dell’Ascensione? Il 9 maggio 2024 è il giorno dell’Ascensione. In quel giorno l’ordine degli Antonini festeggiava Sant’Antonio secondo una tradizione risalente al Medioevo. In questa occasione l’Abate Generale ha invitato tutti i comandanti al Gran Capitolo dell’Ordine.

LA PRECETTORIA

La Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso emerge con le sue linee inconfondibili lungo un tratto dell’antica via Francigena, nella bassa Valle di Susa, tra Buttigliera Alta e Rosta, a circa 20 chilometri da Torino. Il suo stile gotico di ispirazione d’oltralpe rappresenta un’autentica rarità nel panorama artistico italiano. Le origini del complesso risalgono al XII secolo, epoca in cui sorgono i primi insediamenti destinati a formare quella che poi diventerà la Precettoria: un convento, una foresteria e un lazzaretto per accogliere i bisognosi e le persone afflitte dal fuoco di Sant’Antonio o Fuoco Sacro. Il percorso della via Francigena rappresentava infatti un importante crocevia per tanti pellegrini che si incamminavano in cerca di una grazia sulla via di Gerusalemme e verso i principali santuari della cristianità. Nel corso dei secoli, l’Abbazia di Ranverso che si è sviluppata intorno all’antico ospedale ha continuato a svolgere un importante ruolo di accoglienza e ristoro per i malati, anche durante le epidemie di peste che si sono succedute dal XIV secolo in poi. Del nucleo originale in stile romanico oggi rimangono poche tracce che possiamo individuare nel campanile e nel convento. Tra il XII e il XV secolo, infatti, la Precettoria ha subito numerosi interventi che l’hanno portata ad assumere le forme gotiche che possiamo ammirare ancora oggi.

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