Sant’Ambrogio: un’incantevole serata per rivivere la Battaglia delle Chiuse

battaglia chiuse

SANT’AMBROGIO – Una suggestiva serata ha animato Sant’Ambrogio che ha potuto rivivere uno spaccato di vita medievale nel contesto rievocativo della Battaglia delle Chiuse che ebbe luogo nel 773 su gran parte del territorio , un epico scontro che contrappose le truppe franche comandate da Carlo Magno all’esercito longobardo di Adelchi, figlio dell’ultimo “rex Langobardorum”, Desiderio. Via UmbertoI, via Caduti della Patria e via Antiche Mura sono state le location ideali per immergersi in un mondo antico, ammirando antichi mestieri e artisti di strada, attraversando le dogane locali e cambiando i propri soldi nella moneta locale, il balengu. Frequentatissima la via degli stand gastronomici a cura dei Borghi con degustazione dell’apprezzato menù medievale e moltissimi bambini incantati dagli artisti e dalle giocolerie. Un finale teatrale ha chiuso la magica serata della Battaglia delle Chiuse.

LA STORIA

Ai piedi del monte Pirchiriano, nell’anno domini 773, questo sottile lembo di terra al confine tra i paesi di Sant’Ambrogio e Chiusa di San Michele fu teatro di una battaglia da cui dipesero le sorti dell’intera Europa. Qui le truppe di re Desiderio, orgoglioso sovrano dei Longobardi, oppose resistenza agli attacchi di Carlo Magno, arroccato presso la Novalesa con il suo esercito. Dopo mesi di vani tentativi ed estenuanti pressioni, il re dei Franchi riuscì ad aggirare gli schieramenti servendosi della via della Mortera, un sentiero nascosto e impervio, suggerito da un messo papale.

LO SPETTACOLO

Sant’Ambrogio alla Battaglia delle Chiuse al suono acuto del corno leggendario, a fine serata, sarà annunciato l’imminente scontro e la postazione si trasformerà in un accampamento militare, dal quale muoverà poi il corteo di guerrieri e popolo che raggiungeranno il sagrato della Chiesa di San Vincenzo per la rievocazione teatrale della Battaglia delle Chiuse. Completamente rinnovata e dal titolo: “Mortera 773: la fine di un regno”. Un racconto storico può diventare un’occasione per leggere la sete di potere e la fame di conquista dei potenti della storia: un intrico di alleanze e tradimenti che ha nutrito nei secoli, con battaglie, guerre e stragi di interi popoli, le tavole imbandite delle corti e dei palazzi reali.

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?

Giaveno. Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia! Segui e metti mi piace al canale YouTube L’Agenda.