Sanità penitenziaria, verso un Osservatorio regionale in Piemonte

TORINO – Sanità penitenziaria, verso un Osservatorio regionale in Piemonte.

SANITÀ PENITENZIARIA, VERSO UN OSSERVATORIO REGIONALE IN PIEMONTE

Sovraffollamento, carenza di personale medico e infermieristico, necessità di maggiore assistenza per chi soffre di malattie psichiatriche e psicologiche: sono alcuni dei nodi evidenziati nella relazione sulla Sanità penitenziaria piemontese illustrata in Aula, presieduta da Stefano Allasia. L’assessore Luigi Icardi, al termine, ha assicurato il suo impegno per l’istituzione di un Osservatorio regionale. Il documento, redatto dal gruppo di lavoro della Commissione Sanità dopo l’approvazione – nel novembre 2022 – della mozione presentata da Domenico Rossi (Pd) e Sara Zambaia (Lega), per “analizzare le condizioni attuali ed elaborare proposte di miglioramento per il sistema sanitario penitenziario, le cui competenze dal 2008 sono in capo alla Regione”, è frutto di 11 audizioni di soggetti interessati svolte tra il gennaio e il settembre 2023, di un sopralluogo al Lorusso e Cutugno di Torino e dei dati contenuti nel Dossier curato dal Coordinamento regionale dei garanti comunali, presieduto dal Garante regionale delle persone detenute Bruno Mellano.

LA CARENZA DI PERSONALE

Nell’illustrare la relazione, Rossi ha ricordato, in particolare, che “carenza di personale sanitario, fitto turnover e scarsa attrattività del carcere rendono difficile reperire medici e infermieri. All’impegno di sviluppare percorsi terapeutici e strutture più adeguate per pazienti con problemi mentali che escono dal sistema carcerario corrisponde, inoltre, la difficoltà nell’offrire percorsi alternativi a quelli interni al carcere, con le Asl ed enti del territorio. È urgente rendere più attrattiva la sanità penitenziaria e istituire un Osservatorio regionale, presenziato dall’assessore regionale, dal provveditore dell’Amministrazione penitenziaria e dalla Magistratura di sorveglianza, dotato di potere decisionale per interloquire con l’attuale Gruppo tecnico interistituzionale sulla Sanità penitenziaria”.

DAL PIEMONTE

L’assessore alla Sanità Luigi Icardi ha ringraziato il gruppo di lavoro “per aver approfondito, con il proprio impegno, tematiche già in gran parte note all’Assessorato: il personale sanitario, il personale delle carceri, la tutela delle persone detenute, le difficoltà organizzative all’interno delle carceri che si riflettono drammaticamente sulle Asl, che spesso devono far fronte a concentrazioni di detenuti con determinate patologie e non sempre hanno le risorse per affrontarle. Gli uffici regionali già stanno lavorando in questa direzione e mi farò parte diligente per proporre alla Giunta l’istituzione dell’Osservatorio, che può essere utile per dare risposte adeguate ai detenuti, ai lavoratori e al personale sanitario che ha l’obbligo e la responsabilità di lavorare nel sistema carcerario”.

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