San Giorio è il paese senza rospi, intervento della Città Metropolitana di Torino

RospoRospo

SAN GIORIO – San Giorio è il paese senza un rospo, intervento della Città Metropolitana di Torino. Ormai da un decennio, il Servizio Tutela della Città Metropolitana affronta la strage di cui rischiano di essere vittime migliaia di rospi. Sono nella fase riproduttiva, attraversano le strade provinciali delle aree rurali per raggiungere i luoghi in cui le femmine depongono le uova. Alla fine dell’inverno, gli anfibi partono dai luoghi riparati in cui svernano.  Approfittando delle temperature più miti e delle piogge che aumentano l’umidità dell’atmosfera. Creando le condizioni ambientali favorevoli a dare l’avvio alla migrazione di massa. Questa raggiunge appunto l’apice nelle serate più umide e piovose. Tra andata e ritorno, l’esodo si protrae per circa un mese. Terminata la fase riproduttiva, gli anfibi ritornano verso i boschi da cui sono partiti.

I ROSPI

Negli anni, i siti di intervento sono cambiati. Il numero del rospo è calato in maniera drastica a San Giorio e dove la migrazione non ha quasi più luogo. In altre località si registra una maggior attenzione dei cittadini verso la tutela dei rospi. Ad esempio nella zona collinare di Torino. I siti “storici” in cui la Città Metropolitana interviene e collabora alle operazioni di salvaguardia. A Rosta operatori istituzionali, coadiuvati da cittadini, soccorrono centinaia di esemplari su un tratto stradale che, a causa di un traffico intenso e veloce. Il successo delle operazioni e della riproduzione dei rospi dipende, come detto, dalle condizioni climatiche. Quello che è certo è che si è fatta strada tra i cittadini la consapevolezza dell’importante ruolo di una specie che è una vera e propria “sentinella vivente”.

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