Rivoli: per pensare ai bambini in Ospedale con l’associazione ABIO

Ospedale di Rivoli

RIVOLI – Il 23 maggio alle ore 20,30 presso Sala Riunioni Casa delle Associazioni in Via Allende n. 5 a Rivoli ci sarà un’incontro informativo di Abio Rivoli per pensare ai bambini in ospedale. L’esperienza del ricovero per il Bambino e la sua famiglia può rappresentare un evento traumatico. ABIO – Associazione per il Bambino in Ospedale – è stata fondata per promuovere l’umanizzazione dell’ospedale e ridurre al minimo il potenziale rischio di trauma che ogni ricovero presenta. Il volontario collabora con le diverse figure operanti in ospedale per attuare, ciascuno nel proprio ruolo, una strategia di attiva promozione del benessere del bambino e della sua famiglia.

ABIO HA BISOGNO ANCHE DI TE

ABIO pensa al servizio di volontariato presso l’Ospedale di Rivoli. Per diventare volontari ABIO bisogna essere maggiorenni e frequentare un corso di formazione obbligatorio, composto da 5 incontri in aula e 60 ore di tirocinio. Nel primo incontro informativo si illustreranno la struttura, gli scopi, le attività dell’Associazione ed i requisiti del volontario ABIO. Al termine dell’incontro informativo gli aspiranti volontari decideranno se frequentare il Corso di formazione. E’ gradito il preavviso della propria partecipazione tramite www.abio.org o messaggio telefonico.

RIVOLI E IL SUO CASTELLO

Il Castello di Rivoli, testimone silenzioso della storia sabauda. Percorrendo Corso Francia, provenendo da Torino, lo si vede in tutto il suo splendore. Lo si può ammirare anche arrivando da Alpignano. Dal castello di Avigliana e da Superga lo si scorge in lontananza. E’ il Castello di Rivoli, luogo dove sono state scritte importanti pagine della storia di Casa Savoia. Costruito su un piccolo rilievo collinare, l’edificio viene menzionato per la prima volta nel 1159. L’Imperatore Federico I Barbarossa cede il territorio rivolese ai Vescovi di Torino, i quali lo alienano nel 1247 ai Savoia. Amedeo IV, Conte di Savoia dal 1233 al 1253 si interessa molto alla rocca, facendo realizzare diversi interventi di ristrutturazione e rendendola così una struttura fortificata. Nel 1350 l’edificio è teatro delle nozze tra Bianca di Savoia, sorella di Amedeo VI, soprannominato il Conte Verde e Galeazzo Visconti. Mentre nel XV secolo accoglie la Sacra Sindone, reliquia che la Dinastia Sabauda acquista nel 1453 da Margherita di Charny. Se ne separa nel 1983 quando per testamento Re Umberto II la lascia in eredità al Papa. La prima ostensione avviene nel 1478 su decisione di Iolanda di Valois, figlia di Re Carlo VII di Francia e moglie di Amedeo IX di Savoia.

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