RIVOLI – Quanto sarà pagata la cassa integrazione? Artigiani e dipendenti attendono. Premessa. Il Decreto ha esteso le misure speciali in tema di ammortizzatori sociali su tutto il territorio nazionale a sostegno del reddito dei lavoratori dipendenti, istituendo diversi interventi straordinari in base alle caratteristiche aziendali. Esempio: Cassa integrazione ordinaria (CIGO). Per le imprese industriali manifatturiere, di trasporti, estrattive, di cui all’elenco inserito all’art. 10 del D.Lgs.148/2015. Fondo di integrazione salariale (FIS). Per i datori di lavoro che occupano più di cinque dipendenti, che non rientrano nell’ambito di applicazione della CIGO e della CIGS e che operano in settori in cui non sono stati costituiti fondi di solidarietà bilaterali o bilaterali alternativi.
IN DEROGA
Cassa integrazione in deroga (CIGD). Per i datori di lavoro del settore privato, ivi inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo
settore compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, per i quali non trovino applicazione le tutele previste dagli ammortizzatori sociali ordinari (CIGO ed Assegno Ordinario). Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato (FSBA). Per gli artigiani identificati con il codice di autorizzazione Inps “7B” (indipendentemente dalla regolarità contributiva). La Cassa integrazione, ad eccezione della Cassa in deroga (non è consentito l’anticipo), può essere pagata dal datore di lavoro, direttamente in busta paga, compensando l’importo erogato mediante F24 o, in alternativa, è possibile optare per il pagamento diretto da parte dell’INPS.
DOMANDE
Quando sarà pagato il trattamento salariale? Riepiloghiamo l’iter burocratico a carico delle aziende. Le domande di cassa integrazione, vanno presentate sugli appositi portali: per la Cassa integrazione ordinaria (CIGO) tramite il portale INPS. Per il Fondo di integrazione salariale (FIS) tramite il portale INPS. Per la Cassa integrazione in deroga (CIGD) tramite il portale Regionale. Quindi per Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato (FSBA) tramite il portale del Fondo. Una volta inviata la domanda, occorre attendere il provvedimento di autorizzazione all’ammortizzatore sociale da parte dell’INPS, per dar luogo all’invio del modello SR41 contenente le coordinate IBAN del lavoratore. Nonché i dati utili per il conseguente accredito della contribuzione figurativa. Successivamente, il datore di lavoro dovrà inviare il flusso informativo che contiene il riepilogo dei dati retributivi e contributivi dei singoli dipendenti.
CONVENZIONE
La Convenzione, condivisa alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali tra l’ABI e le parti sociali. Definisce le modalità semplificate per consentire l’accredito dell’importo di 1.400 €. Determinato tenuto conto della durata massima dell’integrazione salariale pari a 9 settimane ed in considerazione dei bisogni immediati dei lavoratori sospesi dal lavoro. Le banche possono anticipare massimo € 1.400,00. Esclusivamente in favore dei lavoratori a zero ore, ovvero, lavoratori sospesi dalla prestazione dell’attività lavorativa. Hanno la facoltà di valutare il merito creditizio del lavoratore, verificando, ad esempio, il puntuale pagamento di altre rate o prestiti. Trattandosi a tutti gli effetti di un prestito, occorre sottoscrivere la responsabilità solidale del lavoratore e del datore di lavoro. Ciò significa, che in caso di mancato accoglimento della domanda di cassa integrazione, saranno responsabili solidali a copertura del prestito.
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