Diario da Roma: migliaia di giovani laureati lasciano l’Italia

Diario da Roma

ROMA –  Premesso che sono assolutamente favorevole a concedere la facoltà ai medici del Servizio Sanitario Nazionale di rimanere in servizio. Fino al compimento dei 70 anni. M’interrogo anche con qualche perplessità sulla direzione che il governo vuole dare al nostro servizio sanitario. Apprendiamo ogni giorno di migliaia di giovani laureati che lasciano l’Italia per cercare altrove un lavoro. Divenuto introvabile nel nostro Paese. Da inchieste giornalistiche delle settimane scorse, abbiamo addirittura appreso degli ospedali berlinesi. E di altri Länder tedeschi che mandano loro manager in Italia per reclutare specialisti medici, apprezzati in Europa e non solo per la loro formazione.

MEDICI GIOVANI ALL’ESTERO, ANZIANI IN CORSIA

Si tratta di notizie che meritano una doppia lettura. Da un lato ci lusinga sapere che i medici italiani sono ricercati per la loro professionalità e competenza. Dall’altro lato, il presidente Conte e il ministro Speranza non pensano di fermarsi e riflettere sul fatto che i nostri ospedali e le nostre Asl trattengono medici fino a 70 anni, apprezzabili per esperienza sicuramente, ma lasciamo scappare all’estero giovani preparati ma senza futuro lavorativo in Italia? È un altro segno della decadenza imboccata dal nostro Paese e dalla politica.

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