Polemica a Susa, l’assessore Cinzia Valerio: “Mi accusano di essere razzista e fascista”

cinzia valerio

SUSA – Si torna con una polemica sulla mozione presentata dalla minoranza e passata in Consiglio Comunale a Susa con il solo voto della maggioranza. Un paradosso. Scrivono in una nota i consiglieri d’opposizione: Alessandra Brezzo, Antonita Fonzo, Massimo Chianello e Sandro Plano. “La mozione era contro il razzismo e le discriminazioni in tutti i loro aspetti, L’atteggiamento, la xenofobia, l’omofobia, l’ostilità antimusulmana, l’antisemitismo, l’antiziganismo, l’estremismo di destra, il cyberbullismo. Il documento riprendeva le raccomandazioni della “No hate parliamentary alliance” del Parlamento Europeo. Contro la violenza di ogni genere e si concludeva con una proposta estremamente sintetica ed esaustiva“.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI SUSA

Spiegano dall’opposizione. “Purtroppo ci siamo sbagliati, forse questo documento è stato ritenuto troppo di sinistra per questa maggioranza (né di destra né di sinistra), ma evidentemente “oltre”. Mantra ormai inflazionato nell’odierna vita politica segusina. Forse si sono ricordati che alcuni loro elettori non sono così favorevoli a discorsi di integrazione o di accoglienza e hanno presentato un emendamento mirato a spostare il dibattito, secondo loro, più a «destra». Ovvero di “contrastare, con tutte le azioni consentite e le risorse possibili, in ambito comunale, scolastico e sociale ogni forma di violenza verbale, fisica e mediatica nei confronti delle forze dell’ordine nell’adempimento del loro dovere”. Il solito TAV, la solita piaggeria e la difesa d’ufficio delle Forze dell’Ordine che peraltro si difendono benissimo da sole, anzi difendono egregiamente anche noi”.

Sandro Plano

“Abbiamo accolto e votato favorevolmente un loro emendamento sulla discriminazione dei soggetti più deboli, tra i quali le persone disabili, e di favorire la loro inclusione in ambito scolastico, culturale e associativo. Abbiamo ritenuto pretestuoso, irriguardoso e assolutamente fuori tema il riferimento alle Forze dell’Ordine. Ma se lo sono votato. Risulta evidente che gli esponenti di questa maggioranza hanno un problema d’identità, curano l’immagine in modo ossessivo, ostentano cambiamenti di facciata e ricorrono a queste cortine fumogene per non dichiarare in modo esplicito la loro visione del mondo e della politica. Noi eravamo presenti alla fiaccolata in onore alle vittime del dovere nelle Forze dell’Ordine il 26 ottobre a Susa. Non li abbiamo visti nella manifestazione contro il razzismo ad Avigliana il 26 gennaio“.

RISPONDE L’ASSESSORE CINZIA VALERIO

L’assessore Cinzia Valerio risponde alle accuse del gruppo Plano. “Siamo arrivati finalmente dove si voleva. Sentirmi addosso una bella etichetta di razzista e fascista perché non mi hanno vista alla manifestazione del 26 gennaio. In questi ultimi anni non ho visto una dico una iniziativa di inclusione per le persone disabili. Devo pensare che l’amministrazione precedente li volesse ghettizzare e isolare? Non è partecipando a manifestazioni in piazza che si dimostra chi siamo ma nelle nostre azioni quotidiane. Non sarà una mozione faziosa a distinguere buoni e cattivi. Sono i nostri figli a testimoniare chi siamo e come viviamo, educhiamo e cosa testimoniamo ogni giorno con le nostre azioni e il nostro pensiero. Mettere etichette a chi non la pensa come noi è la violenza più subdola. La piagneria mi si addice… si cela benissimo dietro una grande delusione in attacchi personali davvero tristi. La gravità di queste accuse data in pasto ai social mi lascia basita soprattutto per le firme in calce“.

Susa, il Municipio

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