Partigiani della Valsusa: 8 luglio, il ricordo della battaglia a Balmafol

Partigiani della Valsusa, Balmafol

BUSSOLENO – Partigiani della Valsusa: 8 luglio, il ricordo della battaglia a Balmafol. Tra le pagine della storia della guerra civile, 1943-1945, c’è la battaglia dei partigiani della Valsusa al Balmafol di Bussoleno. Era l’8 luglio del 1944. Mentre c’era una tregua nei combattimenti tra partigiani e tedeschi che nella vicina Bruzolo stavano trattando uno scambio di prigionieri. I fascisti attaccarono le postazioni partigiane tra le alpi Balmafol e Le Combe, il colle delle Coupe e la punta Grand’Uia. I ragazzi valsusini partigiani della 42ª Brigata Garibaldina erano molti. Con loro partigiani russi ed ex soldati del Regio Esercito originari del sud Italia. Tanti ma male armati e con poche munizioni.

LA BATTAGLIA

Informazioni conosciute dai nazi-fascisti. Iniziata la battaglia gli attaccanti si nascosero e diedero vita ad uno scontro di posizione molto pericoloso per i partigiani perchè senza munizioni. L’idea che sbloccò l’ingaggio fu di un pastore dell’alpeggio di Balmafol. “Cômandant, l’hai nen d’armi. Campô n’ roch?” (Comandante, sono senza armi… Che faccio? Tiro giù un masso?). Come secoli prima nella battaglia al Colle dell’Assietta finite le armi si cominciò con le pietre. Il comandante partigiano Alessandro Ciamei detto “Falco”, già tenente dell’Esercito, diede l’ordine. Tutti i partigiani della Valsusa cominciarono a far rotolare giù dal pendio quanti più macigni riuscivano. I fascisti nascosti più in basso furono letteralmente travolti dalle scariche di massi e costretti ad uscire dai loro rifugi. Rimasti all’aperto furono duramente colpiti. Tra loro si contarono 18 morti e parecchi feriti.

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?

Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia!