Palio di Susa, il borgo dei Franchi vince la gara di tiro con l’arco

(foto Carlo Ravetto)

SUSA – Palio di Susa, è terminata la gara di tiro con l’arco. La prima gara, quella di precisione, ha aperto le gare individuali. Il drappo è ancora distante alla casa di un borgo. Comincia a salire la tensione nel catino e sugli spalti. Dopo la Giostra del Saracino tutti tireranno le somme dei punteggio per calcolare le possibilità di vittoria dopo il tiro alla fune. Il pomeriggio sta passando velocemente con i riti tra gara e gara e prima dell’assegnazione dei punteggi.

Palio di susa

(foto Carlo Ravetto)

PALIO DI SUSA, TIRO CON L’ARCO

Il tiro con l’arco, prima gara al Palio di Susa, è uno sport di antiche origini. Diverse, nelle gare nazionali e internazionali, sono le prove che contraddistinguono questa disciplina disputata in arena a Susa. L’arco, come strumento di difesa ma anche come strumento di caccia, svago e di sport, è uno dei primi congegni primitivi evoluti e certamente una tra le invenzioni più originali dell’umanità. L’uomo lo ha sviluppato, nelle varie aree del pianeta, in tempi diversi e indipendenti. Si ritiene che la prima raffigurazione di un arco si possa indicare in un graffito di circa trentamila anni fa. Sicuramente sin dal Paleolitico l’umanità si serviva di questo strumento come sistema di caccia per tentare di colpire le prede mantenendosi a distanza di sicurezza. Il tiro con l’arco comparve per la prima volta ai Giochi olimpici del 1900 a Parigi. Escluso dopo il 1920 è stato riammesso a partire dalle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972; da allora è una delle specialità olimpiche. Da subito ha appassionato i segusini durante il Torneo Storico dei Borghi.