Obbligo di vaccinazione per il personale sanitario: come funziona

Obbligo di vaccinazione per il personale sanitario: come funziona. Il Decreto Covid, approvato mercoledì 31 marzo dal Consiglio dei Ministri, prevede l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario. Questo per evitare che coloro che esercitano queste professioni, possano trasmettere la malattia ai pazienti. Ecco chi sarà interessato.

CHI SARÀ OBBLIGATO A VACCINARSI

L’Obbligo riguarda le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali. Per questi soggetti la vaccinazione costituirà un requisito essenziale all’esercizio della propria professione.

LA PROCEDURA

Entro cinque giorni dall’entrata in vigore del decreto gli ordini professionali trasmetteranno l’elenco con i nominativi degli iscritti. Entro dieci giorni dalla ricezione degli elenchi, le regioni verificheranno dalla lista dei nominativi di chi non si è vaccinato. Queste persone verranno contattate direttamente dall’Asl, che chiederà agli interessati di produrre un certificato di avvenuta vaccinazione entro cinque giorni. Scaduto questo periodo scatterà l’invito a vaccinarsi.

SE NON CI SI VACCINA

Se il soggetto non si vaccinerà, ne verrà data comunicazione all’ordine professionale di appartenenza. Chi si rifiuterà di farsi vaccinare verrà adibito a mansioni differenti sul posto di lavoro, con eventuale riduzione dello stipendio. Qualora non sia possibile il demansionamento verso un’occupazione che non metta a rischio i pazienti, arriverà la sospensione dal lavoro e in questo caso il soggetto non percepirà più la retribuzione. La sospensione durerà al massimo sino al 31 dicembre del 2021 e cesserà se l’interessato si sottoporrà alla vaccinazione.

LO SCUDO PENALE

È previsto lo scudo penale per i somministratori che seguono le regole, limitando la punibilità ai soli casi di colpa grave. Il Decreto esclude la punibilità dei vaccinatori quando hanno agito seguendo le procedure corrette previste per la somministrazione del vaccino e l’uso è avvenuto in conformità con le indicazioni contenute nelle circolari pubblicate sul sito del Ministero e nel foglietto illustrativo.

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