Montagna di Condove: da Mocchie a Vaccherezza, tra storia e territorio

CONDOVE – Sulla montagna di Condove: da Mocchie a Vaccherezza, tra storia e territorio. Il sentiero parte dalla piazza di Mocchie e sale verso le Revoire, da qui in piano fino all’incrocio tra Valgravio e Reno. salita in quota fino ai 1213 di reno superiore e poi direzione Pilone Belvardo. Deviazione verso il Rio Balmusello con l’incontro di cui croci a ricordo di due. Salita fino al monumento, quota 1500, e deviazione verso Alpe Tinetti e Vaccherezza. Ripresa sul sentiero e, all’ombra del rocce del Truc Parasc ancora croci di partigiani. Salita fino ai 1700 metri della Sorgente Adret e discesa verso Alpe Goia. Altra deviazione verso le fornaci, Alpe Grisolo e rientro a Reno Superiore. Poi discesa a Tugno e arrivo a Mocchie.

LA STORIA

Fine dell’aprile del 1945, fine della guerra. Gli anglo-americani hanno liberato l’Italia, sono alle porte di Torino. Molti convogli di armi e uomini da giorni avevano preso la via della Germania. I capi partigiani scendono dalle montagne per andare in città, altri rimangono in montagnaCon un colpo di coda bene organizzato i tedeschi dal fondovalle, i soldati della RSI della Monterosa provenienti dalla Valle di Viù prendono a tenaglia i pochi partigiani rimasti a Condove. L’informazione dell’azione era conosciuta e trasmessa ai capi partigiani, fu ignorata. Lassù a 1500 metri tra grange e passi di montagna alcuni del posto, che conoscevano meglio la zona trovarono la via di fuga e si salvano. Invece altri partigiani vengono uccisi durante lo scontro. Due a lato del ruscello mentre tentano di scendere, uno di stenti solo tra le rocce dopo essere stato ferito. Altri tra le rocce della conca. Il bilancio severissimo, recita sedici morti. 

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