RIVOLI – “Questo è un lavoro fatto dai ragazzi per aiutare la conoscenza tra i cittadini di Rivoli e i migranti . E’ stato fatto per aiutare la conoscenza reciproca, perchè la diversità è una cosa positiva, allarga gli orizzonti“. Sono queste le parole di Ezio Romanelli per spiegare il lavoro effettuato dai migranti di Rivoli, che hanno realizzato un vocabolario plurilingue di duecentocinquanta parole. La cooperativa DOC ha infatti sottoscritto con loro un accordo per far fare del volontariato ai ragazzi.
Un vocabolario plurilingue
Tra i bambini delle classi elementari di Rivoli, due quinte e una quarta, i migranti si sono presentati per spiegare ai presenti la loro storia. Tra le curiosità e le domande dei più piccoli, ognuno di loro ha spiegato da dove veniva. “Sono qua da quasi un anno e mi sono trasferito a Rivoli da maggio. Sto iniziando a parlare l’italiano e faccio volontariato“, ha spiegato uno dei ragazzi, che racconta anche la sua vita prima di arrivare qui. Scappato per la guerra, ora sta frequentando la terza media e cerca di imparare la lingua italiana. Tra le attività di volontariato, si è anche offerto di aiutare i nonni vigili davanti alle scuole. Tra i presenti, tra cui i membri dell’associazione ASSOPACE, la cooperativa DOC e l’amministrazione, sono stati consegnati i vocabolari realizzati dai migranti. Duecentocinquanta parole tradotte in quattro lingue diverse, grazie alla collaborazione nel progetto da parte di tutti loro. Dopo aver consegnato la costituzione italiana, il sindaco Dessì legge l’articolo 3. “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. “Questo mostra che siamo tutti uguali – ha dichiarato il primo cittadino -. Questi ragazzi hanno una caratteristica in più. Conoscono la loro lingua nazionale, almeno una internazionale e adesso stanno imparando la nostra, che non è affatto semplice“. La mostra “Migranti a Rivoli” verrà riproposta per tutto il mese di novembre e dicembre presso l’atrio del comune.