Lo sport a Giaveno è per “Giovani S-catenati: più reti meno catene”

correre

GIAVENO – Lo sport a Giaveno è per “Giovani S-catenati: più reti meno catene”.

ANCHE LO SPORT A GIAVENO CON UN PROGETTO REGIONALE

Il Comune di Giaveno ha partecipato al Bando della Regione Piemonte ottenendo un contributo per la realizzazione del progetto “Giovani S-catenati: più reti meno catene”. Si tratta di un importo complessivo di euro 49 mila euro. Il progetto prevede la realizzazione di una partnership tra soggetti pubblici e privati così formata. Asl To3, Consorzio CO.NI.SA, Unione dei Comuni Montani della Valsangone e Centri di Aggregazione Giovanile. Poi organizzazioni di volontariato già iscritte al registro delle ODV. L’iniziativa è coordinata dal personale dell’Ufficio Socio Scolastico del Comune di Giaveno. Il Bando Regionale ha come obiettivi principali favorire la ripresa della vita quotidiana dei giovani tra i 15 ed i 29 anni. Poi il superamento delle difficoltà e dei vissuti negativi del periodo del lock down. Quindi l’acquisizione di risorse positive per affrontare in modo più adeguato la situazione critica venutasi a creare in seguito all’emergenza sanitaria da Covid.

LE PROPOSTE

Sono in fase di avvio le azioni progettuali che si ritiene possano rispondere ai bisogni evidenziati dalla mappatura. Un percorso formativo da rivolgere ai giovani e alle loro famiglie con l’obiettivo di creare spazi di confronto e condivisione. Gli incontri si svolgeranno nei diversi comuni coinvolti. C’è la realizzazione di laboratori espressivi: attività di narrazione, storytelling e di espressione di sé con il coinvolgimento di associazioni sportive e ludico ricreative e professionisti del territorio. Le iniziative saranno calibrate per fascia di età dai 15 ai 25 anni cercando di garantire a tutti opportunità in termini di “esperienza”. Esperienze utili ai giovani che vivono condizioni di disagio conclamato come “strumenti” e percorsi di cura e forma importante di prevenzione per gli altri. A titolo esemplificativo. Laboratorio teatrale per la promozione della consapevolezza emotiva ed identitaria; laboratori psico-motori volti a favorire la creazione di uno spazio di ascolto di sè, del proprio corpo e delle proprie emozioni. Attività di orientamento: per la fascia 25-29 anni, si ritiene importante promuovere la conoscenza di Servizi per l’orientamento al lavoro e allo studio e le opportunità ad oggi esistenti.

L’AGENDA, TUTTE LE NOTIZIE! COME?

Visita il sito internet. Iscriviti alla pagina Facebook, clicca “Mi Piace” e non perderti più nemmeno una notizia! Segui L’Agenda su InstagramTwitter e YouTube.