L’augurio di Natale del Vescovo di Susa Nosiglia: “Siate disponibili con chi ha più bisogno”

Susa cattedrale di san giusto

SUSA – L’arcivescovo di Torino e Susa Cesare Nosiglia, nell’ultimo Natale alla guida della diocesi torinese, ha invitato i fedeli a non sfiduciarsi, a guardare al futuro con serenità nonostante i tempi difficili e a non lasciare indietro le persone fortunate. Anche e soprattutto in questi momenti di festa. “Natale è una festa di famiglia e noi la vogliamo rendere tale per tutti, anche le persone che sono in condizioni difficili: serve che ci impegniamo a portare a chi è meno fortunato ciò di cui ha bisogno”. Il pensiero di Nosiglia va alle famiglie degli operai deceduti nella tragedia della gru di via Genova, e a tutti i cittadini della Valsusa che vivono con preoccupazione e ansia la questione lavoro. “Natale è una festa di famiglia. Significa che siamo tutti impegnati a far crescere la fraternità, l’amicizia, la condivisione e l’accoglienza: senza questo non c’è Natale”.

LA PREGHIERA

Da parte nostra – ha scitto Nosiglia – deve esserci un impegno a uscire fuori da noi stessi, portando a chi è nelle condizioni più difficili la nostra disponibilità. Bisogna offrire loro qualcosa di cui hanno bisogno: fosse anche la presenza, non devono essere per forza soldi o beni materiali. Anche la presenza per dire che siamo amici è importante”. L’arcivescovo ha portato una sua esperienza personale per convincere i fedeli a essere altruisti e a non voltare la testa dall’altra parte quando incontrano una persona bisognosa: “Io vado spesso a incontrare tante persone che sono in difficoltà e non mi chiedono nulla: mi chiedono l’amicizia, di essere presente. Per loro è una cosa bella e importante e così deve essere per tutti noi”.

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