S.AMBROGIO – La Sacra di San Michele e le meraviglie del territorio di Sant’Ambrogio su Instagram. Spiegano dall’amministrazione di Sant’Ambrogio. “Sicuramente per un po’ non potremo viaggiare, ma quello che possiamo fare è cercare la bellezza intorno a noi! Per questo su Instagram abbiamo creato il canale visitsantambrogio, uno spazio dove promuovere e raccontare il nostro territorio e gli angoli che preferiamo. Nei prossimi giorni, se pubblicate su Instagram qualche foto su Sant’Ambrogio aggiungete il tag #visitsantambrogio o @visitsantambrogio: le immagini più belle saranno ripostate sul nostro nuovo canale e andranno a creare una galleria di tutti per tutti… Seguiteci e condividete con parenti e amici, aiutateci a far scoprire a tutti la bellezza del nostro paese!”.
LA SACRA DI SAN MICHELE
La Sacra di San Michele è i monumento simbolo della Regione Piemonte. E’ il luogo che ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il best-seller Il nome della Rosa. Si tratta di un’antichissima abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirchiriano. E’ a 40 chilometri da Torino. Dall’alto dei suoi torrioni si possono ammirare il capoluogo piemontese e un panorama mozzafiato della Valsusa. All’interno della Chiesa principale della Sacra, risalente al XII secolo, sono sepolti membri della famiglia reale di Casa Savoia. L’edificio è dedicato al culto dell’Arcangelo Michele, difensore del popolo cristiano. L’insieme religioso s’inserisce all’interno di una via di pellegrinaggio che va da Mont Saint-Michel, in Francia, a Monte Sant’Angelo, in Puglia.
LA STORIA
La storia, il valore spirituale e il paesaggio che la circonda rendono la Sacra una meta di richiamo per visitatori da tutta Europa. Pellegrini, fedeli, turisti, ma anche sportivi che vogliono mettersi alla prova. Dive? In percorsi di arrampicata o dedicati alla mountain-bike. La Sacra di San Michele offre al suo pubblico visite ed eventi a cura della Comunità religiosa. Dei collaboratori o dei volontari durante tutti i mesi dell’anno. I diversi luoghi di interesse storico, architettonico e pittorico sono accessibili anche ai disabili. Ci si gode anzitutto il percorso nel verde e, a mano a mano che si sale, lo splendido panorama e l’imponente massiccio della facciata. Una volta raggiunto l’ingresso dell’Abbazia, la Sacra è pronta a svelare alcuni dei suoi elementi più suggestivi.
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