GIAVENO – TORINO – La preside Daniela Mesiti, Fidae Piemonte e Valle d’Aosta: “La scuola tra progetti e il rapporto con le famiglie”.
LA PRESIDE DANIELA MESITI, FIDAE PIEMONTE E VALLE D’AOSTA
È terminato il primo periodo di scuola, quello del “rodaggio”, tra cattedre mancanti, sostituzioni, libri in arrivo e i ragazzi delle prime che affrontano il nuovo ciclo. Daniela Mesiti, preside del Maria Ausiliatrice di Giaveno e dell’Istituto Mazzarello di Torino può, dal suo punto di vista organizzativo, aiutare a fare un primo bilancio. Va ricordato che la professoressa Mesiti è presidente della Fidae Piemonte e Valle d’Aosta, si tratta della Federazione di Scuole Cattoliche primarie e secondarie, dipendenti o riconosciute dalla Autorità ecclesiastica.
LA SCUOLA TRA PROGETTI E IL RAPPORTO CON LE FAMIGLIE
Professoressa può dare un voto al queste settimane di scuola? Non è stato un periodo semplice, come sempre accade ogni inizio anno, ma devo dire che il personale docente, di ogni grado, mette sempre passione e professionalità. Certo il periodo post Covid non è ancora finito. Rimangono tracce sui comportamenti, sulla socialità, sullo spirito di appartenenza sui quali stiamo lavorando, ma che sono ancora ben visibili.
I maestri e i professori come hanno risposto al nuovo anno scolastico? Molto bene, anche se i progetti scolastici e le direttive non sono sempre semplici nella loro applicazione. A volte siamo in difficoltà, ma come sempre, nell’interesse della formazione, troviamo soluzioni. Il nuovo anno propone nuove prospettive con alla base la solida esperienza di tanti anni di scolarità che in tutti gli istituiti c’è e non manca mai.
Le famiglie collaborano con gli istituti in modo attivo? Sono dinamiche molto complesse quelle tra scuola e famiglia. Da un lato c’è la volontà di collaborare, anche in senso pratico. Dall’altra quella che definirei una rarefazione degli interessi e della sinergia. Ogni caso va a sé e non si può certo fare un commento che racchiude tutte le posizioni. Comunque il rapporto con i genitori è sempre presente e attivo anche se molto cambiato negli ultimi anni.
Quali sono i progetti educativi di questo anno? Tanti, davvero tanti, in molti ambiti. In ogni settore e livello scolastico siamo impegnati ad offrire il meglio con una viva attenzione alle realtà locali proponendo anche esperienze internazionali.
Nelle scuole state affrontando il tema dell’Intelligenza Artificiale? Sì, come strumento di lavoro, sulle applicazioni nelle materie c’è una riflessione molto profonda.
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