In piazza le maschere del carnevale a Salbertrand

SALBERTRAND –  Le maschere del carnevale a Salbertrand. ‘l Carnavà du Guéini di Salbertrand si caratterizza – oggi come in passato – per i suoi riti tradizionali quali la musicco e il cibo rituale durante la sfilata dei carri. Inoltre la lettura del testamento (allegorico) con annesso falò del fantoccio nella sera del martedì grasso. In passato il Carnevale di Salbertrand si animava di vari personaggi (il dottore, gli arlecchini, i siringäri, l’aratore, i vecchi, i bambini…). Tra questi la Quaresima (Carèimä) che arrivava sul ballo del martedì grasso, a mezzanotte in punto, con un vestito tutto bianco. E indossava una vizajerä (maschera in legno che copriva il volto intero, sagomata con naso, zigomi, bocca) con un’espressione malinconica e brutta. Sulle note di una musica triste occupava il ballo per poi andarsene in silenzio, la sua figura sanciva la fine del carnevale.

GLI EVENTI COLLATERALI

Le maschere del carnevale tornano ogni anno ad animare Salbertrand. Per rendere omaggio a questa secolare tradizione che non accenna ad estinguersi, anzi si rinnova di anno in anno, è stata allestita presso la vetrina dell’Hotel Dieu un’esposizione di maschere in legno. Sono intagliate dagli scultori di Salbertrand e Bardonecchia  Alberto Capellino, Dario Milesi, Elisabetta Serra, Andrea Silvestro, Carmen Antonicelli e Gian Vittore Pontarollo. Arricchisce l’allestimento una collezione di immagini del carnevale tradizionale di Salbertrand di Federico Milesi. Un evento che valorizza le tradizioni del piccolo paese che si trova sul tracciato storico della Via Francigena. Nel capoluogo si possono inoltre ammirare due imponenti fontane di pietra. La fonatna monumentale è dell’ anno 1524 e si può vedere in Via Roma. In piazza San Rocco c’è la fontana a vasca ottagonale datata 1525.

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