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giovedƬ, 10 Ottobre 2024

Almese: il Giorno del Ricordo del massacro delle Foibe

ALMESE – In occasione del Giorno del Ricordo, l’Amministrazione Comunale di Almese organizza la conferenza “Foibe: la memoria negata del confine nord-orientale“. Si terrĆ  venerdƬ 28 febbraio alle ore 21 presso la Sala Consiliare di Almese. Un’iniziativa pensata per ricordare con rispetto e senza strumentalizzazioni tutte le vittime del regime instauratosi a causa della Seconda Guerra Mondiale, alla quale prenderĆ  parte il giornalista Gianni Oliva, storico esperto dell’argomento, per raccontare gli orrori vissuti sul confine in un periodo storico devastante attraverso fonti verificate e dettagliate.

IL PRESIDENTE MATTARELLA

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulĀ Giorno del Ricordo. ā€œUna pagina tragica della nostra storia recente. Per molti anni ignorata, rimossa o addirittura negata. Le terribili sofferenze che gli italiani dā€™Istria, Dalmazia e Venezia Giulia furono costretti a subire sotto lā€™occupazione deiĀ comunisti jugoslavi. Queste terre, con i loro abitanti, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, conobbero la triste e dura sorte di passare, senza interruzioni, dalla dittatura del nazifascismo a quella delĀ comunismo.Ā Questā€™ultima scatenĆ², in quelle regioni di confine, una persecuzione contro gli italiani. Mascherata talvolta da rappresaglia per le angherie fasciste, ma che si risolse in vera e propriaĀ pulizia etnica. ColpƬ in modo feroce e generalizzato una popolazione inerme e incolpevole.Ā La persecuzione, gli eccidi efferati di massaĀ  fanno parte a pieno titolo della storia del nostro Paese e dellā€™Europa.

Si trattĆ² di una sciagura nazionale alla quale i contemporanei non attribuirono, per superficialitĆ  o per calcolo, il dovuto rilievo. Ā Questa penosa circostanza pesĆ² ancor piĆ¹ sulle spalle dei profughi che conobbero nella loro Madrepatria, accanto a grandi solidarietĆ , anche comportamenti non isolati di incomprensione, indifferenza e persino di odiosa ostilitĆ . Esistono ancora piccole sacche di deprecabile negazionismo militante. Ma oggi il vero avversario da battere, piĆ¹ forte e piĆ¹ insidioso, ĆØ quello dellā€™indifferenza, del disinteresse, della noncuranza, che si nutrono spesso della mancata conoscenza della storia e dei suoi eventi”.

conferenza almese

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