Il Parco Alpi Cozie presenta il libro “Osso la lupa”: decisa protesta del Comitato Salvaguardia Allevatori e dell’Associazione Difesa Alpeggi

SALBERTRAND – Il Parco Alpi Cozie presenta il libro “Osso la lupa”: decisa protesta del Comitato Salvaguardia Allevatori e dell’Associazione Difesa Alpeggi. Il Parco Alpi Cozie ha organizzato e pubblicizzato per sabato 22 gennaio alle ore 21 a Salbertrand la presentazione pubblica del libro di Matteo Rubino “Osso la lupa”, nonostante molte prese di posizione al riguardo. Il  libro infatti è attualmente oggetto di azioni giudiziarie ed in particolare di querele per diffamazione a mezzo stampa presentate nei confronti del citato autore, sia da parte del Comitato allevatori, sia da parte di un Consigliere della Regione Piemonte. L’esposto indica come inopportuna la presentazione e ne richiede di fatto l’annullamento. Gesine Otten, presidente del Comitato Salvaguardia Allevatori  VCO, e Giovanni Dalmasso, presidente Associazione Difesa Alpeggi ADIALPI, hanno presentato il seguente esposto all’Assessore ai Parchi della Regione Piemonte Fabio Carosso, al Presidente F.F. Parchi Alpi Cozie di Salbertrand Remo Tabasso e al Presidente Sindaci Comunità delle aree protette Parchi Alpi Cozie Roberto Pourpour, Sindaco di Salbertrand.

L’ESPOSTO

Oggetto — Esposto in merito alla presentazione del libro “Osso la lupa” presso il Parco Alpi Cozie Sabato 22 Gennaio 2022 ore 21 Salbertrand.
L’Ente Parco Alpi Cozie, tramite i propri canali di comunicazione, sta pubblicizzando la presentazione del libro di Matteo Rubino dal titolo “Osso la lupa” che si terrà sabato 22 gennaio a Salbertrand ore 21,00. https://www.facebook.com/930217443732046/posts/4841694649250953/ Il libro è attualmente oggetto di azioni giudiziarie ed in particolare di querele per diffamazione a mezzo stampa presentate nei confronti del citato autore sia da parte dello scrivente Comitato allevatori sia da parte di un Consigliere della Regione Piemonte . Pur nel rispetto della pluralità di opinioni, i contenuti del libro citato, sono ritenute decisamente denigratorie da parte degli allevatori; nel testo, in più occasioni, il lavoro degli allevatori stessi viene deriso, viene messa in forse la loro professionalità, allevatori anziani vengono definiti ” hobbisti vecchietti ” per screditare la loro opinione circa i danni derivanti dalla presenza della specie lupo nei pascoli, vengono arbitrariamente bollati come incapaci nell’organizzare idonee protezioni degli allevamenti.
L’autore se la prende poi con i giornalisti che in materia di lupi non farebbero informazione ma ricerca di scoop a soli fini commerciali ed infine cita in modo sprezzante un consigliere regionale ( il Consigliere Penosi che ha querelato altresì l’autore per diffamazione), storpiandone volutamente il nome, per punirlo del fatto che si era espresso sulla necessità di una gestione seria della specie compreso un piano di contenimento mirato nelle aree di maggiori danni alla zootecnia. I contenuti del libro poi, sono del tutto impropri: la lupa del libro agisce e ragiona in modo assolutamente umano, secondo criteri di giustizia umana, molto lontano da azioni o sistemi di funzionare tipici dei predatori; a nostro parere questa antropomorfizzazione è da ritenersi assolutamente dannosa se condiziona la visione delle future generazioni riguardo ai predatori, considerato che il libro stesso vuole essere ad uso dei bambini e delle scuole ; grave perché riporta informazioni distorte, illustrando storie impossibili in natura sul predatore e determinando un vero e proprio plagio delle opinioni in ambito scolastico.
Lo stesso progetto eurofinanziato life wolfalps scriveva sul proprio sito: è un libro che non può mancare nelle biblioteche per ragazzi e nelle biblioteche delle Aree Protette e che consigliamo caldamente ai docenti come spunto per lavorare in classe, per gruppi di lettura a carattere naturalistico o come lettura per le vacanze ” . Si tratta di un romanzo che trasmette un’immagine così irreale dei lupi, mentre ascrive gli enormi danni agli allevamenti come commessi esclusivamente da un lupo traumatizzato da una crudele cattività… anche questo un elemento alquanto fuorviante per il lettore comune.
Per tutto quanto sopra si ritiene inopportuno che, dopo l’annullamento della presentazione del libro medesimo nell’Ossolano per le ragioni suesposte, ora un ente regionale come il Parco Alpi Cozie riproponga sabato 22 la presentazione pubblica di tale libro. Poiché per tutti noi allevatori non è agevole presenziare a tale presentazione abbiamo ritenuto di far presente la nostra opinione con il presente scritto, disponibili a fornire ogni approfondimento o documentazione utile ad accertare quanto esposto. Distinti saluti.
Otten Gesine  Presidente Comitato Salvaguardia allevatori Piemonte VCO
Giovanni Dalmasso Presidente Associazione difesa alpeggi ADIALPI – Piemonte
Sede Crissolo (CN)
18/1/2022

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