GIAVENO – Il gruppo Giaveno Civica contro il sindaco Giacone: “Mancanza di coinvolgimento e scorrettezza istituzionale”.
IL GRUPPO DI MAGGIORANZA CONTRO IL SINDACO GIACONE
I Consiglieri Comunali del Gruppo Giaveno Civica Mauro Morisciano, Ermanno Neirotti ed Enza Calvo e l’Assessore Edoardo Favaron hanno denunciato, in un comunicato, quella che loro definiscono “una situazione di profondo disagio e di estremo rammarico per quanto accaduto nei confronti dei membri del nostro gruppo da parte del Sindaco Carlo Giacone“. Spiegano dal gruppo. “Nello scorso Consiglio Comunale del 31 luglio avevamo già espresso il nostro dissenso per la totale mancanza di coinvolgimento e per alcuni fatti a nostro avviso molto gravi legati ad episodi di scorrettezza istituzionale messi in atto dal Sindaco nei confronti dell’Assessore Favaron e di tutto il nostro gruppo. Nello scorso Consiglio avevamo anche chiesto di aprire un tavolo di confronto per discutere idee e progetti prioritari per il nostro Gruppo e di primaria importanza per migliorare la nostra Città e avevamo invitato il Sindaco ad effettuare una verifica di maggioranza”.
NON C’È DIALOGO IN MAGGIORANZA
“Non solo non è stato fatto ma, ancora una volta, non abbiamo neanche ottenuto risposta. Questo è solo uno dei tanti esempi di mancato coinvolgimento, di assenza di ascolto e di confronto da parte di un Sindaco che, invece di aprirsi al dialogo e alla collaborazione, si è ormai trincerato in un progressivo isolamento che ha incrementato l’ostracismo e che ha portato a depauperare il lavoro svolto da tutti noi per anni con le nostre rispettive deleghe, che ormai sono ridotte a una vuota formalità. Innumerevoli volte siamo stati soggetti a episodi di estromissione soprattutto in occasione di progetti, eventi e riunioni legati ai nostri ruoli, impedendoci di espletare pienamente le nostre funzioni e il mandato per il quale siamo stati eletti dai cittadini giavenesi. Questo ostruzionismo denota una incapacità ormai conclamata da parte del Sindaco di valorizzare le persone e il loro operato, rendendo vano ogni tentativo di dialogo e di mediazione.
Dispiace notare come, a distanza di cinque anni, si ripetano situazioni di incapacità di tenere unita la maggioranza che già nel primo mandato avevano portato alcuni consiglieri ad esprimere un dissenso nei confronti del Sindaco. Chi di noi era già presente allora garantì al Sindaco, con senso di responsabilità, la possibilità di proseguire il mandato mentre oggi il nostro senso di responsabilità ci spinge a pretendere un chiarimento di questo reiterato comportamento ostruzionistico e individualistico”.
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