Il comune di Avigliana ordina di cancellare il dipinto No Tav Valsusa sulla facciata di una casa in Corso Laghi

AVIGLIANA – No Tav in Valsusa sui muri della case. Un treno a vapore sfreccia sui binari, tutt’intorno gli indiani armati di archi e frecce cercano di contrastarne la marcia. Non siamo nell’America della fine dell’Ottocento ma in corso Laghi al numero 216 ad Avigliana. Il murales  è stato dipinto sulla facciata della casa di proprietà di Patrizia Soldati che a seguito di un sopralluogo effettuato dall’ufficio tecnico del comune si è vista recapitare un’ordinanza di rimozione. Che la casa fosse visibile è chiaro, si trova al centro di Avigliana in pieno centro sulla via di transito favorita dal passaggio verso i laghi, Giaveno e l’area ovest della città. Un inno pittorico No Tav in Valsusa che però non ha ricevuto nessuna autorizzazione per stare lì. Non i tempi della burocrazia, non sempre celeri, è comunque stato notato ed è partita la procedura di rimozione che non sarà immediata.

L’ORDINANZA

I dipinti sono stati realizzati senza alcun permesso e tutto il lavoro è stato eseguito senza chiedere alcun parere o permesso, insomma è totalmente abusivo e contro ogni regolamentazione comunale tanto che si legge sul documento. “Realizzate su di un fabbricato situato in area sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale nel centro storico e pertanto non può essere oggetto di sanatoria edilizia e l’ambito interessato ad oggi risulta sottoposto al vincolo ambientale e paesaggistico“. Arte o meno, il treno dovrà proseguire la sua marcia e gli indiani andare via a cavallo. La proprietaria adesso ha l’incombenza di ripristinare la facciata di casa sua nel suo stato originario altrimenti l’ordinanza seguirà la via giudiziaria in Procura.

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