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mercoledì, 13 Novembre 2024

Il 25 Aprile, la Festa della Liberazione a Rosta alla lapide di Luigi Votta

ROSTA – Si è svolta oggi  a Rosta la tradizionale celebrazione del 25 Aprile. Presenti le associazioni del paese d’armi e civili che hanno partecipato al corteo. Questo ha toccato tutti i monumenti e i cippi ricordando i caduti militari e civili durante le guerre. La manifestazione è cominciata alle 10 in piazza del Popolo, poi il corteo si è recato alla lapide del partigiano Luigi Votta per poi proseguire nella parrocchia di San Luigi Arcangelo per la messa in ricordo dei caduti. Alle 11 al Parco della Rimembranza il sindaco Domenico Morabito ha ricordato l’importanza della ricorrenza e della Costituzione. Si è svolta così oggi  a Rosta la tradizionale celebrazione del 25 Aprile.

UNA FESTA VOLUTA DA UMBERTO I

Su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il Re Umberto II, allora principe e luogotenente del Regno d’Italia, il 22 aprile 1946 emanò un decreto legislativo. “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 Aprile 1946 è dichiarato festa nazionale. Sono considerati giorni festivi, agli effetti della osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici. Oltre al giorno della festa nazionale, i giorni seguenti“. Da allora, annualmente in tutte le città italiane specialmente in quelle decorate al valor militare per la guerra di liberazione vengono organizzate manifestazioni pubbliche in memoria dell’evento. Tra gli eventi del programma della festa c’è il solenne omaggio, da parte del Presidente della Repubblica Italiana e delle massime cariche dello Stato, al sacello del Milite Ignoto.

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