GIAVENO – Giaveno: la raccolta firme “Giù le mani dai Sabbioni” contro il campo moto enduro.
PARTE LA RACCOLTA FIRME CONTRO IL CAMPO DA MOTO ENDURO
Spiegano i promotori. “I “Sabbioni” sono una memoria storica vivente delle attività agricole che si svolgevano e ancora faticosamente sopravvivono nel Comune di Giaveno. La presenza del Sangone rende l’area anche un patrimonio naturale per l’intero Comune. Per dirla alla John Steinbeck sono i nostri “pascoli del cielo”. Il Comune ignora le regole elementari per la tutela di quest’area, infatti, questa zona meravigliosa è ormai sfregiata dalla presenza di un campo prova per moto “enduro” che deturpa il paesaggio (occupa un’area di una ex cava temporanea il cui recupero ambientale non è mai stato realizzato). Nelle giornate di prove produce un rumore infernale poiché il campo è nelle immediate vicinanze delle abitazioni. Disturba la stabulazione degli ovini, bovini ed equini. Interrompe in modo brutale la vita del popolo selvatico che vive sulle rive del torrente Sangone e confligge con il Contratto di fiume del bacino del Torrente Sangone che prevede il recupero e la riqualificazione della borgata Dalmassi e che il Comune ignora di avere sottoscritto e approvato”.
AI SABBIONI DI GIAVENO
“Nonostante sia in evidente contrasto con il Piano Regolatore Generale, il Comune ha concesso un’autorizzazione che permette (con molte limitazioni) l’uso dell’area. A tale proposito occorre notare che l’autorizzazione è stata concessa senza il parere della Commissione Locale per il Paesaggio dell’Unione dei Comuni montani della Valsangone, comunque in evidente violazione di legge. Pertanto firmo per chiedere la revoca delle autorizzazioni rilasciate al campo per le moto “enduro” e chiedo che venga ricollocato in un’area compatibile seguendo le vigenti procedure previste per tali impianti”.
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