Elezioni amministrative a Giaveno: undici liste con Biddoccu, Favaron, Olocco, Portigliatti, Sgarra e Zanella

GIAVENO –Elezioni amministrative a Giaveno: undici liste con Biddoccu, Favaron, Olocco, Portigliatti, Sgarra e Zanella.

ELEZIONI A GIAVENO

Alle prossime elezioni comunali si presenteranno undici liste, ecco i candidati in ordine alfabetico.

  • Alberto Biddoccu, capo dei Vigili del Fuoco in pensione, guida due liste con l’appoggio dell’onorevole Daniela Ruffino. Le liste si chiamano Giaveno futura Biddoccu Sindaco e Giaveno per tutti Biddoccu Sindaco.
  • Edoardo Favaron, assessore uscente guida tre liste. Una è del Partito Democratico dal nome Giaveno Democratica, una civica con il nome Edoardo Favaron sindaco per Giaveno e del Movimento 5 Stelle, nome Giaveno in Movimento. Con lui l’ex presidente del Consiglio Comunale Vilma Beccaria.
  • Stefano Olocco guida tre liste civiche, da ex vice di Carlo Giacone ha tutto il suo appoggio. Le liste sono tre dai nomi: Insieme si può Stefano Olocco sindaco, Obiettivo Giaveno Olocco sindaco e Carlo Giacone con Giaveno. È presente il consigliere uscente Antonella Grossi.
  • Alberto Portigliatti, consigliere comunale uscente, è il candidato di Forza Italia, che concorre con una lista civica di riferimento dal nome Giaveno nel Cuore.
  • Patrizio Sgarra è il candidato sindaco di una lista civica dell’area “sovranisti”, con lui ci sarà sicuramente Roberto Varrone, la lista si chiama Giaveno Libera.
  • Daniela Zanella dottoressa a Giaveno, corre come candidata per Fratelli d’Italia. Sarà l’unica lista a partecipare con il simbolo di partito; ha l’appoggio dell’onorevole Concetta Zurzolo.

COME SI VOTA?

Nei comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti le elezioni del sindaco avvengono congiuntamente all’elezione del consiglio e prevedono la possibilità di un turno di ballottaggio. A ciascun candidato sindaco possono essere associate una o più liste elettorali, contenenti i candidati alla carica di consigliere. In ciascuna lista nessun genere può essere rappresentato per oltre i 2/3. Le modalità di espressione del voto possono essere di diverso tipo e rappresentano scelte ben diverse che l’elettore dovrebbe valutare attentamente. Si può esprimere il voto sia a un sindaco che a una lista a lui collegata. In questo modo l’elettore sceglie il sindaco nonché la formazione politica a lui collegata che preferisce vedere avvantaggiata in consiglio. Con gli stessi identici effetti, si può votare anche solo la lista e il voto va automaticamente al sindaco collegato. Si può esprimere il voto disgiunto. Ovvero votare un candidato sindaco e una lista non collegata a questo. Il voto dell’elettore sarà dunque diviso tra la scelta del sindaco e quella dei consiglieri comunali. Si può votare solo il sindaco. In questo caso l’elettore rinuncia a esprimere un voto per il consiglio comunale. In aggiunta l’elettore può anche esprimere fino a due voti di preferenza, scrivendo il cognome del candidato negli appositi spazi. Nel caso in cui si decida di esprimere due preferenze queste dovranno riguardare candidati di sesso diverso. Questo meccanismo è noto come doppia preferenza di genere. Se un candidato sindaco ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi è subito proclamato eletto.

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