Defibrillatori in montagna, la Regione Piemonte lancia una manifestazione d’interesse rivolta alle Unioni Montane

defibrillatore

TORINO – Defibrillatori in montagna, la Regione Piemonte lancia una manifestazione d’interesse rivolta alle Unioni Montane.

DEFIBRILLATORI IN MONTAGNA

La Regione Piemonte, assessorato alle Politiche per la Montagna, lancia un avviso esplorativo, rivolto alle Unioni Montane, per la raccolta di manifestazioni d’interesse per l’installazione di defibrillatori nei rifugi gestiti e negli edifici pubblici del territorio montano. L’iniziativa rientra nell’ambito del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (FOSMIT) ed è conforme alle indicazioni del decreto del Ministero della Salute del 16 marzo 2023 che stabilisce che gli enti territoriali possano incentivare l’installazione dei DAE nelle strutture aperte al pubblico. “Il contributo per l’acquisto e l’installazione dei DAE e la formazione del personale addetto è un ulteriore segnale di attenzione della Regione nei confronti del territorio montano che negli anni si è concretizzato con i bandi per la residenzialità, le botteghe dei servizi, le green communities: siamo convinti che sia necessario sostenere ed aiutare con interventi mirati che siano utili alla popolazione e a coloro che frequentano la montagna” sottolinea il vice presidente Fabio Carosso.

LO STRUMENTO

L’Assessorato alla Sanità ed Azienda Zero hanno collaborato attivamente alla predisposizione del bando nella convinzione che si tratti di un’iniziativa davvero utile ed interessante: i defibrillatori sono uno strumento che può contribuire a salvare vite umane e la loro capillare diffusione sul territorio è un obiettivo per il quale abbiamo lavorato con grande impegno in questi anni” afferma l’assessore alla Sanità Luigi Icardi. La morte cardiaca improvvisa (M.C.I.) rappresenta circa il 10% dei decessi totali in Italia  e più del 60% delle morti improvvise nella popolazione sotto ai 40 anni. I defibrillatori semiautomatici e automatici esterni (DAE) sono dispositivi medici che possono essere utilizzati  in strutture sanitarie ed in qualsiasi altro tipo di strutture, fisse o mobili, stabili o temporanee, per favorire la defibrillazione prima dell’intervento dei mezzi di soccorso sanitari. Le zone montane, anche se a bassa densità di popolazione, in quanto aree isolate o disagiate rientrano tra le “aree di particolare specificità” per le quali il decreto prevede sia necessario valutare, in considerazione dell’afflusso di utenti, l’opportunità di dotarle di DAE. I DAE potranno essere installati nei rifugi alpini e nei rifugi escursionistici gestiti, nelle sedi delle pubbliche amministrazioni ed in altri locali aperti al pubblico. L’avviso sarà pubblicato sul prossimo Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e diffuso attraverso i canali informativi istituzionali. La manifestazione di interesse dovrà essere inviata all’indirizzo: montagna@cert.regione.piemonte.it

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