GIAVENO – Gli Stati generali della Montagna convocati dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia hanno prodotto un elenco di buone intenzioni, ma i risultati? “In termini di risposte concrete zero“. Così l’onorevole Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia. “Si riconosce, e ci mancherebbe, la centralità di questioni come lo spopolamento delle aree montane. Fra il 20 e l’80% in quasi mezzo secolo o della montagna come driver essenziale per un un vero Green New Deal. Bene. E allora?“. Montagna e aree interne sono priorità assolute, uniamo le forze per fermare lo spopolamento e per valorizzare il patrimonio straordinario che rappresenta oltre il 53% della superficie del territorio italiano. Ambiente, acqua, suolo, scuole e innovazione tecnologica sono i capisaldi per il rilancio e la valorizzazione della montagna italiana.
LA RUFFINO
“È stato annunciato un Fondo unico di 100 milioni per i prossimi anni, mentre il biennio 2020-2021 sono previsti 10 milioni di euro a cui se ne aggiungono altri 4 per i Comuni montani confinanti con le Regioni a Statuto speciale. Stiamo parlando di briciole per territori abbandonati dai residenti, ma soprattutto colpevolmente abbandonati dalle politiche dei governi negli ultimi anni. Il processo di digitalizzazione è urgente per l’Italia, ma è questione vitale per le aree montane. La defiscalizzazione per le imprese agricole operanti in quota è soltanto un sogno, la realtà è invece il loro abbandono da parte del governo. Il governo Conte si sbrighi ad abbandonare la retorica della montagna e avvii azioni concrete perché i residenti nei Comuni montani abbiano ragioni valide a rimanere“. Conclude l’onorevole Daniela Ruffino.
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