BRUZOLO – È stato trovato a Bruzolo la macelleria abusiva che ha confezionato i salami contaminati. L’operazione è stata dei Carabinieri del Nas di Torino e del Nucleo investigativo di Polizia ambientale e agro-forestale. Aiutati dai militari della Stazione dei Carabinieri di Borgone della Compagnia di Susa. Con il permesso della Procura di Torino hanno eseguito un ispezione nella macelleria abusiva che ha sede presso l’abitazione di un ex macellaio di Bruzolo. Nella casa hanno trovato un laboratorio con attrezzature professionali. Quindi ingenti quantitativi di budelli e spezie, additivi ed altri ingredienti che fanno ritenere che presso l’impianto non autorizzato si lavorassero ingenti quantitativi di salumi e insaccati. Il tutto senza alcun rispetto delle norme igieniche e senza garantire alcuna tipo di tracciabilità degli alimenti impiegati.
DA CARNE DI CINGHIALE
Dal laboratorio della macelleria abusiva di Bruzolo sono usciti salumi a base di carne fresca di cinghiale contaminata da cui si sarebbe diffusa la trichinellosi. Questa ha colpito un’ottantina di valsusini, soprattutto tra i cacciatori e loro familiari. Tutti i prodotti realizzati nel laboratorio clandestino del salumiere sono stati sequestrati. Le indagini sono ancora in corso. LA MALATTIA La malattia era assente da anni dal territorio, ma nell’ottobre del 2017 era stata riscontrata una positività all’esame trichinoscopico in un cinghiale cacciato nel territorio di Villar Focchiardo, a cui aveva fatto seguito una campagna informativa del Servizio Veterinario dell’Asl To3 destinata ai cacciatori, con l’obiettivo di sensibilizzarli sulle misure di prevenzione da adottare.
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