Dalla Valsusa in piazza a Torino i maestri di sci: “Tremila famiglie sul lastrico”

TORINO – C’è il mondo della neve e dello sci della Valsusa oggi a Torino in piazza Castello. Con gli sci, snowboard, racchette e qualcuno pure con gli scarponi stamattina è arrivato in piazza Castello davanti alla Regione. I maestri di sci del Piemonte e della Liguria, più di 3mila professionisti. In piazza Castello sono arrivati in circa 300 indossando le tute degli sci club. “Quello che chiediamo è che al nostro settore vengano riconosciuti dei ristori – spiega Gianni Poncet, sindaco di Sestriere e presidente dell’associazione dei maestri di sci del nord ovest -. Chiederemo anche al presidente Cirio perché si è deciso di chiudere tutti gli impianti per le festività natalizie visto che anche gli epidemiologici avevano detto che si poteva sciare in sicurezza rispettando le norme anti Coronavirus”.

GLI IMPIANTI

Insieme ai maestri di sci sono arrivati in città anche i vertici dell’associazione albergatori del Piemonte e i vertici dell’Arpiet, l’associazione che gestisce gli impianti a fune. Una delegazione di loro incontrerà il governatore Cirio che, in queste ore, ha promesso al comparto della montagna una boccata di ossigeno di 20 milioni di euro come primo aiuto al blocco totale del grande circo bianco. In piazza da Claviere Franco Capra, sindaco e maestro di sci, Francesco Rustichelli, vice al Sestriere. Anche la presidente dell’Ascom Maria Luisa Coppa e molti amministratori locali. Una manifestazione per portare gli interessi della montagna all’onore del mondo. Per chiedere una cosa sola: lavorare.

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