Dal Ferrari di Susa un messaggio chiaro contro la Mafia in video: Io non dimentico

SUSA – Anche in questo periodo periodo della fase due del Coronavirus il Ferrari di Susa non dimentica. Non dimentica l’impegno educativo contro la Mafia. Non dimentica l’appuntamento annuale del ricordo. Un giorno simbolo che ha sempre visto gli studenti del Ferrari protagonisti. Che sia una presenza sui luoghi delle atrocità in Sicilia, che sia a scuola l’importanza della lotta alla Mafia è uno dei principi educativi dell’istituto superiore. In archivio gli incontri con i protagonisti da Salvatore Borsellino, fratello del Magistrato. Antonio Vullo, unico sopravvissuto della strage di Via D’Amelio e Vincenzo Agostino, il padre di Antonino, agente di polizia morto nell’esplosione. Poi ancora i protagonisti di oggi come Salvatore Iuculano, vicepresidente del sindacato della Polizia e Emanuele Filiberto dell’Ufficio scorte della Polizia di Palermo hanno portato la loro esperienza professionale.

IL VIDEO

Nel video i ragazzi dopo un’importante premessa hanno portato la loro testimonianza. Idee, pensieri e impegni che rendono ancora più importante l’azione della scuola oltre i programmi, oltre la tecnica. Il Ferrari di Susa anche come scuola di educazione e impegno civile. In attesa della ripresa dell’attività a pieno in autunno ora la scuola è chiamata ad un impegno nuovo e di difficile gestione. Gli esami di maturità in questo periodo particolare. I ragazzi e i docenti sono chiamati nelle prossime settimane ad un periodo già normalmente difficile che adesso lo è ancora di più. Tra norme stringenti, controlli e ambienti da sanificare. Anche in questo caso il Ferrari è già attivo grazie ad una programmazione già in atto da settimane. Non rimane che ripassare le materie e farsi trovare pronti e preparati. Passerà anche questa Maturità: quella del Coronavirus.

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