Coronavirus: attenzione, falsi allarmi e informazioni su WhatsApp

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TORINO – Coronavirus: attenzione a falsi allarmi e informazioni su WhatsApp. L’assessore regionale al Digitale, Matteo Marnati, invita a “considerare falsi” i messaggi audio di presunti operatori sanitari che in queste ore stanno diffondendo notizie attraverso WhatsApp. Riguardano la diffusione del Coronavirus, le condizioni di lavoro all’interno degli ospedali o addirittura di singoli pazienti. Spiega l’Assessore Matteo Marnati che ha ricevuto sul suo telefono una di queste notifiche. “In queste ore si stanno diffondendo tramite i social comunicazioni che allarmano la popolazione. Si tratta di sciacalli che usano questi mezzi per diffondere il panico. Le notizie che addirittura raccontano storie personali di operatori di qualsiasi categoria sono da considerarsi bufale. Dunque destituite di ogni fondamento”.

LE PRIME MISURE ANTICRISI

“La popolazione deve sapere che le informazioni ufficiali vengono diramate soltanto dalle istituzioni. Chi diffonde notizie di questo tipo, tra l’altro, è penalmente perseguibile per procurato allarme. Mi auguro che la Polizia Postale indaghi per individuare i responsabili“. La Regione Piemonte ha assunto il 6 marzo le prime misure per sostenere l’economia messa in difficoltà dall’emergenza provocata dal Coronavirus. Ad illustrarle è stato il presidente Alberto Cirio nel corso di una conferenza stampa che ha fatto seguito ad un incontro con una delegazione dei parlamentari piemontesi e alla quale hanno presenziato il prefetto di Torino, Claudio Palomba, e gli assessori regionali al Bilancio e Attività produttive, Andrea Tronzano, e alla Sicurezza, Fabrizio Ricca.

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