SANT’ANTONINO – Il recente consiglio comunale di Sant’Antonino, il secondo dall’insediamento del sindaco Andolfatto, ĆØ stato animato dalle critiche mosse dal gruppo di opposizione “Sant’Antonino per Te” in merito alle linee programmatiche presentate dalla nuova amministrazione. Sebbene il programma fosse giĆ noto ai cittadini attraverso la campagna elettorale, la minoranza ha espresso forti dubbi sulla concretezza e veridicitĆ di alcune promesse.Ā “Sant’Antonino per Te” ha definito alcune proposte della maggioranza come demagogiche e distanti dalla realtĆ . Pur riconoscendo la natura quinquennale di un programma di mandato, i consiglieri di opposizione hanno puntato il dito su specifici punti delle linee programmatiche che ritengono inesatti o potenzialmente ingannevoli. Tra questi, sono state contestate le affermazioni relative alla riduzione delle tasse, alla gestione della SMAT (SocietĆ Metropolitana Acque Torino) e alla gestione dei rifiuti ACSEL.
A Sant’Antonino sulle tariffe ACSEL
Le contestazioni non si sono fermate all’Imu. L’opposizione ha anche sollevato dubbi significativi sulle cifre presentate riguardo alla gestione dei rifiuti e ai costi del servizio Acsel. “Il costo reale del servizio Acsel per il 2023 ĆØ stato di 522 mila euro, non di 696 mila euro come indicato” hanno precisato, evidenziando una discrepanza di oltre 170 mila euro rispetto ai dati forniti.Ā Sul tema dei rifiuti, “Sant’Antonino per Te” ha voluto fare chiarezza sul ruolo degli enti preposti. “Oggi, quando si parla di rifiuti, si deve ricordare che non sono i Comuni nĆ© l’Acsel a gestire la materia, ma ĆØ l’Ato Rifiuti che recepisce le normative nazionali e regionali. Attraverso il Cados, l’ente territoriale competente, le regole vengono applicate a tutti i Comuni.” L’opposizione ha poi aggiunto un commento sarcastico, sottolineando come questa centralizzazione sia positiva per evitare gestioni potenzialmente errate di una materia cosƬ delicata. Anche la proposta della zona franca montana extra-doganale ĆØ stata oggetto di forte critica da parte di “Sant’Antonino per Te”, definita demagogica e priva di reale fattibilitĆ giuridica. Il gruppo di opposizione ha accusato la maggioranza di utilizzare l’argomento in modo emotivo per distrarre i cittadini da questioni più concrete.