CONDOVE – Si è svolta oggi nel cantiere delle nuova Scuola dell’Infanzia Rodari di Condove la cerimonia della posa della prima pietra. Un incontro per pochi tra autorità civili, giornalisti e alcuni invitati dai comuni vicini. Un atto simbolo dopo la distruzione del vecchio edificio e la gettata della base delle fondamenta di quello nuovo. La scuola degli anni Settanta lascia il posto a quella che si costruirà in questi mesi e servirà da sede per la Scuola dell’Infanzia condovese. L’assessore Giorgia Allais ha raccontato la storia della scuola e quanto fatto in questi anni, si parte dall’amministrazione di Piero Listello, per arrivare ai lavori di oggi. Il cantiere ha avuto, come ovvio, un rallentamento durante la crisi pandemica dei primi mesi dell’anno e adesso prosegue da cronoprogramma.
LA SCUOLA
Nel basamento è stato inserito un pozzetto di calcestruzzo nel quale ha trovato posto una capsula del tempo. Ha spiegato il sindaco Jacopo Suppo. “All’interno della capsula c’è un messaggio dell’Amministrazione Comunale e dell’Istituto Comprensivo. Poi attraverso un pensiero delle tre sezioni della Scuola dell’Infanzia hanno messo un messaggio. I bambini della Condove di oggi che chissà un giorno verrà in superficie e letto dalle prossime generazioni“. Nella scuola verrà poi sistemata una targa a ricordare la giornata. Perchè la manifestazione oggi? Oggi sono cento anni dalla nascita di Gianni Rodari, celebre e amato scrittore soprattutto per ragazzi a cui è intitolata la scuola. Nacque a Omegna, in Piemonte, il 23 ottobre del 1920. Rodari fu insegnante e giornalista, ma ottenne un grande successo e grandi ammirazioni con le sue opere per l’infanzia, che furono tradotte in moltissime lingue e gli fecero ottenere numerosi premi letterari.
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