CONDOVE PER LA FESTA DELLE FORZE ARMATE RICORDA L’ALPINO GERMANO SUPPO
CONDOVE – Si è svolta davanti al Monumento ai Caduti di Condove, organizzata dall’Associazione Combattenti e Reduci e il Comune, l’annuale festa delle Forze Armate. È il momento in cui si ricordano i caduti della Prima Guerra Mondiale, un avvenimento che, dopo più di cent’anni, rischia di passare dal ricordo alla consuetudine senza più rappresentare nulla se non la storia che fu. Così il presidente Emiliano Leccese ha avuto l’intuizione di legare la celebrazione ad un combattente, un reduce, un mutilato che in tempo di pace, silenziosamente e con garbo, portò il terribile ricordo della guerra alle nuove generazioni: Germano Suppo. Portare in primo piano un uomo del territorio ha avvicinato un grande evento, quello della guerra, al paese donando la possibilità di riflettere sugli errori del passato. La famiglia Suppo ha donato la targa, restaurata, dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra che ora fa bella mostra di sé nella sede condovese dell’ANCR.
FRANCIA, GRECIA E PRIGIONIA
Germano Suppo nacque a Celle di Caprie nel 1920, poi si trasferì a Condove dove visse fino al termine dei suoi anni. Siamo alla Seconda Guerra Mondiale e nel marzo del 1940 viene arruolato nel 3° Reggimento Alpini, nel Battaglione Valcenischia, e combatte nell’attacco alla Francia di giugno. Nel 1941 viene imbarcato a Brindisi con destinazione Valona, dove partecipa alle guerra contro la Grecia. Viene ferito da una granata e riporta una lesione al ginocchio destro e viene curato in Italia, poi aggregato al Battaglione Susa e infine nel Battaglione Sciatori Monte Rosa. A settembre del 1943 è catturato e fatto prigioniero dai tedeschi e mandato in Normandia per costruire le basi missilistiche. Giudicato non più idoneo ai lavori, è destinato ai campi di concentramento in Germania. In viaggio verso la prigione, con altri due commilitoni, si butta dal treno e riesce a tornare a casa. A Suppo è riconosciuta la Croce al Merito di Guerra e come mutilato di guerra è il fiduciario di zona dell’Associazione mutilati e invalidi di Guerra fino alla morte.
