Mostra di pittura alla Fiera della Toma di Condove dell’artista Viarengo Miniotti

CONDOVE – Mostra di pittura alla Fiera della Toma di Condove dell’artista Viarengo Miniotti. Presso l’antica Chiesa Romanica di San Rocco domenica 6 ottobre alle ore 16, gli Amici della Chiesa di San Rocco inaugureranno la mostra di Elisabetta Viarengo Miniotti: Sentieri di luce. Il corpus di 26 opere comprenderà acqueforti, acquerelli, oli su tela e cartone, linoleografia, tempera all’uovo. Gli orari di apertura sono.  Mercoledì 10/12; venerdì ore 16/19; sabato e domenica ore 10/12 -16/19. Per l’evento Fiera della Toma sabato 12 e domenica 13 ottobre: 9/12 – 14/19.

ELISABETTA VIARENGO MINIOTTI

Elisabetta Viarengo Miniotti è nata a Torino dove vive e lavora. E’ diplomata al 1° Liceo Artistico ed ha frequentato l’Accademia Albertina allieva di Giacomo Soffiantino. A Venezia ha frequentato il Corso Internazionale di Incisione Sperimentale alla guida di Riccardo Licata. Sue opere si trovano collocate in raccolte pubbliche e private di tutto il mondo. L’arte contemporanea continua a godere di un’immensa fortuna sul mercato. In effetti, da quando la fotografia ha svincolato la pittura dalla rappresentazione imitativa del vero. Portò alla nascita dell’arte moderna e alla scoperta della assoluta libertà di espressione dell’artista, a poco a poco i pittori persero interesse per la descrizione della realtà dipinta a pennello e guardarono alla natura non come a un modello da copiare, ma come fonte di una libera ispirazione.

L’ARTE

Questa invenzione fu un colpo basso per la pittura, unico mezzo di rappresentazione visiva, fedele o fantastica, della natura fino allora conosciuto (tanto che vi fu chi chiese al governo di proibirne l’uso, perché di fatto era una concorrenza terribile per chi viveva di ritratti o di figurazioni realiste di genere). Di contro (e sembra un paradosso) per tanti anni, a causa di un affettato sedicente intellettualismo che disprezza ed emargina, considerandolo obsoleto, chi intende coltivare la pittura di antica scuola, c’è stato, e tuttora c’è, chi si “vergogna di dipingere”. Anche nelle accademie, da dove tanti allievi dei corsi di pittura oggi escono “laureati” senza conoscerne le tecniche, (per non dire di quelle dell’incisione) o anche, per assurdo, senza saper disegnare.