Come andrà la Borsa oggi? USA, Inghilterra e Giappone (VIDEO)

Borsa Oops Tech termometro

OOPS 1

MILANO – Come andrà la Borsa oggi? USA, Inghilterra e Giappone.

BORSA OGGI

BORSA ITALIANA (Milano)

LA BORSA AMERICA NORD (NYSE)

BORSA SVIZZERA (SIXì)

LA BORSA SETTIMANALE A CURA DEL CENTRO STUDI OOPS TECH

Per la giornata odierna ci aspettiamo una sessione con tendenza laterale. Cosa si intende per:

  • Lateralità: quando il mercato si muove in territorio positivo e negativo senza una chiara direzione, ovvero quando domanda ed offerta si equiparano.
  • Lateral negativa: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio negativo, ovvero avranno prevalenza i venditori.
  • Lateral positiva: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio positivo, ovvero avranno prevalenza i compratori.
  • Positiva: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei compratori.
  • Negativa: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei venditori.

USA, INGHILTERRA E GIAPPONE

Mercoledì le azioni potrebbero aprire in territorio misto in Europa, con gli investitori che guardano con cautela alle politiche sui tassi di interesse della Federal Reserve, della Banca d’Inghilterra e della Banca del Giappone questa settimana. In Asia, i benchmark azionari sono scesi; i rendimenti dei Treasury sono rimasti invariati dopo i guadagni precedenti; il dollaro è rimasto stabile, mentre petrolio e oro sono scesi. Azioni: le azioni europee si troveranno di fronte a un’apertura contrastata mercoledì, mentre una settimana di crisi per le banche centrali potrebbe scuotere i mercati globali nei prossimi giorni. Oltre alla riunione della Federal Reserve statunitense di mercoledì, sono previste anche le decisioni della Banca d’Inghilterra, della Banca del Giappone e della banca centrale turca. Si prevede che la banca centrale statunitense lascerà invariati i costi di finanziamento, ma potrebbe comunque scuotere i mercati lasciando aperta la porta a ulteriori rialzi dei tassi di interesse nelle prossime riunioni. Gli operatori diffidano delle indicazioni di accompagnamento su eventuali futuri rialzi dei tassi in presenza di pressioni inflazionistiche ostinate, una preoccupazione che vede i rendimenti del Treasury di riferimento a 10 anni mantenersi vicino al livello più alto dal 2007. I mercati “sono alla ricerca di certezze e la Fed non vuole dargliele“, ha detto Raymond James (Centro Studi OOPS Tech).

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