Come andrà la Borsa oggi? Sessione volatile negativa e le pillole della settimana

Borsa Oops Tech termometro

OOPS 1

MILANO – Come andrà la Borsa di oggi?

BORSA OGGI

BORSA ITALIANA (Milano)

BORSA AMERICA NORD (NYSE)

BORSA SVIZZERA (SIXì)

LA BORSA SETTIMANALE A CURA DEL CENTRO STUDI OOPS TECH

Da martedì a giovedì approfondiremo i temi trattati successivamente per poi lasciare al venerdì lo spazio alla chiusura settimanale delle borse mondiali e agli eventi più significativi. Come di consueto ogni mattina il nostro termometro ci aiuterà a capire in che direzione (trend) andrà il mercato nella sessione mattutina (9 – 12:30) con un indice di affidabilità del 90%. Cosa si intende per:

  • Lateralità: quando il mercato si muove in territorio positivo e negativo senza una chiara direzione, ovvero quando domanda ed offerta si equiparano.
  • Lateral negativa: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio negativo, ovvero avranno prevalenza i venditori.
  • Lateral positiva: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio positivo, ovvero avranno prevalenza i compratori.
  • Positiva: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei compratori.
  • Negativa: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei venditori.

LA GIORNATA

Per la giornata odierna, Lunedì 3 ottobre 2022, ci aspettiamo una sessione volatile negativa. I Mercati nella sessione europea potrebbero muoversi in un trading range volatile, con una maggior probabilità di range negativo. Nella sessione asiatica registriamo benchmark azionari stabili, il dollaro è rimasto in trading range leggermente negativo così come i Treasury, saliti il petrolio e l’oro.

LE PILLOLE DELLA SETTIMANA

Rubinetti chiusi. La Russia lascia senza gas l’Italia. Cosa potrebbe accadere?

Solo questione di tempo. Gli esperti già sapevano. La Russia ha chiuso i rubinetti del gas all’Italia. L’interruzione delle forniture è ufficialmente stata causata da un problema tecnico, ma il sospetto è che si tratti dell’ennesima ritorsione di Mosca contro le sanzioni europee, anche in vista dell’introduzione di un possibile tetto al prezzo del gas. Complice, forse, l’insediamento del nuovo Governo, che ad oggi non si è ancora espresso sulla linea che adotterà sulla questione energia. Mosca avrà voluto inviare un messaggio a Meloni & Co. su quella che i russi vogliono che sia la strada del nuovo Governo italiano? Non resta che aspettare  per capire se si tratta affettivamente di un inconveniente  “tecnico” e/o “burocratico”. Lo stop definitivo ai flussi di gas da parte di Mosca è  una paura, in certi casi già diventata realtà, con la quale stanno facendo i conti tutti i Paesi europei. Non solo per il timore di rimanere al freddo, ma anche per l’inevitabile forte impatto sull’economia.

Inflazione e tassi. Quali saranno gli effetti su mutui e prestiti?

L’inflazione continua la sua corsa e le banche centrali proseguono senza sosta nel loro programma di rialzo dei tassi. Non fa eccezione la Bce che ha già aumentato di 125 punti base i tassi.  Le prospettive sono per ulteriori aumenti. In questo scenario, appaiono inevitabili gli effetti su mutui e prestiti. I rialzi incideranno sia sui mutui a tasso fisso sia su quelli a tasso variabile. L’allarmismo però non è giustificato. Il mutuo è un investimento a lungo termine e come tale deve essere visto su di un orizzonte temporale di anni se non di decine di anni. Farsi influenzare adesso dal contesto economico attuale, non sarebbe saggio. Sicuramente i mutui subiranno dei rialzi, ma il tempo e è dalla parte di chi ha un mutuo come tutte le possibilità di scegliere il prodotto migliore, attraverso una surroga, una volta passata la tempesta.

Per quanto riguarda i prestiti personali, a differenza di quelli dei mutui, non variano direttamente con le fluttuazioni dei tassi, è comunque possibile che i prezzi dei prodotti siano adeguati ai nuovi tassi di interesse. E in questo caso l’impatto non sarebbe irrilevante, soprattutto per i prestiti con una durata più lunga.

Robot non solo al cinema ma anche in finanza

La nuova frontiera della finanza sono i robot-advisor. Chi sono? Cosa fanno? Quanto costano?

Forse la maggior parte delle persone sentendo parlare di robot- advisor si immagina dei robot con sembianze umane, seduti ad una scrivania con davanti un monitor ad operare in borsa al posto nostro. Non spaventatevi, non è così. Si tratta di algoritmi gestiti da un’intelligenza artificiale, in grado di apprendere dal mercato e sviluppare portafogli e strategie ottimali per il cliente. Ovviamente l’algoritmo è studiato dalla persone, quelle in carne ed ossa, ma messo in azione dal robot-advisor, sempre sotto supervisione umana. Quindi non si tratta di un film di fantascienza, ma di una realtà importante sul mercato finanziario. Riduce i costi di gestione e si rivolge ad un pubblico avvezzo all’online ma che non s’azzarda, o poco, a fare da solo (Centro Studi OOPS Tech).

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