MONCENISIO – Era il 1959 e un elefante valicĆ² le Alpi al Colle del Moncenisio. Sulle orme di Annibale, questa la speranza dei valsusini. Lāelefantessa indiana si chiamava Jumbo. Ecco lāavventura di un gruppo di inglesi, con a capo il ventiseienne John Hoyte, finanziata dal quotidiano News Chronicle: laĀ British Alpine Hannibal Expedition. La missione voleva dimostrare il passaggio di Annibale per il Col Clapier. Il colle fu quasi raggiunto, ma, essendo il sentiero piuttosto impervio, il veterinario oppose il suo veto e la spedizione dovette deviare ed accontentarsi del Passo del Moncenisio. Jumbo aveva undici anni ed era ospite dello Zoo di Torino. La lunga passeggiata la divertƬ e le fece perdere piĆ¹ di 200 chilogrammi, donandole una forma smagliante quando transitĆ² trionfante sotto lāarco di Augusto di Susa.
AL SESTRIERE
Nel mese di agosto dello stesso anno tre elefantesse del Circo di Darix Togni raggiunsero e superarono il Col Clapier partendo dalla Valle Clarea. Percorrendo una mulattiera precedentemente risistema da una squadra di operai, per poi rientrare a Susa dopo aver trascorso la notte a 2300 metri sul versante francese, al tepore di grandi fuochi. Questi risultati, ben presto ignorati, non misero fine alle discussioni, ed alle ipotesi piĆ¹ varie. Sul percorso seguito dagli eleganti del conquistatore cartaginese. E via le polemiche. Poi lāannuncio del ritrovamento al Sestriere, nel giugno del 1944, di una zanna di elefante, in parte consumata dal tempo rafforzĆ² l’idea del Colle come passaggio.
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