Cinghiali in Piemonte: incontro tra Coldiretti Torino e presidenti degli enti di gestione faunistica

cinghiale

PIEMONTE – Cinghiali in Piemonte: incontro tra Coldiretti Torino e presidenti degli enti di gestione faunistica (Comunicato Coldiretti).

CRISI CINGHIALI IN PIEMONTE

Risolvere il problema dei cinghiali e affrontare insieme i problemi dei danni e della gestione della fauna selvatica. Coldiretti Torino ha riunito presso la sede di palazzo Carpano le proprie rappresentanze territoriali e i membri della Commissione caccia in un incontro con gli organi di gestione faunistica del territorio provinciale, quegli Ambiti territoriali di caccia e Comprensori alpini dove i rappresentanti degli agricoltori sono spesso messi in minoranza dai cacciatori. Si sono così ritrovati a discutere in modo aperto e franco, di fronte ai vertici di Coldiretti Torino, i presidenti di Atc To1 Zona eporediese; ATC To2 Basso Canavese; Atc To3 Zona pinerolese; Atc To4 Zona Carmagnola-Poirino; Atc To5 Collina torinese; Ca To1 Valli Pellice, Chisone e Germanasca; Ca To2 Alta valle di Susa; Ca To3 Bassa val Sangone.

I DANNI DEI CINGHIALI

Un primo appuntamento per gettare un ponte tra due mondi spesso in contrapposizione ma che sono mossi dal medesimo interesse per una gestione meno conflittuale della fauna selvatica. Al centro della discussione il tema di estrema attualità dei danni da cinghiale alle colture agricole e l’emergenza della peste dei cinghiali, quel virus della Psa che non attacca l’uomo ma che rappresenta una seria minaccia per il comparto suinicolo. Sul tavolo la volontà comune di agricoltori e cacciatori di modificare la legge nazionale sulla fauna selvatica, che è del 1992, quando quasi non c’erano i cinghiali in Piemonte e che aveva l’esclusiva finalità di preservare la fauna come “patrimonio indisponibile dello stato”.

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