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lunedì, 14 Ottobre 2024

Chiomonte, tre persone positive al Coronavirus

CHIOMONTE – Tre persone positive al Coronavirus a Chiomonte. A darne comunicazione è il sindaco Roberto Garbati che ieri, nel giorno di Pasqua, ha scritto. “È importante rispettare le distanze sociali anche qui. Le persone che risultano positive sono oggi 3. Una risiede qui ma vive a Susa. Le altre 2 sono familiari conviventi della prima persona risultata positiva. E che, anche se in forma leggera, avevano manifestato sintomi riconducibili all’infezione. A breve saranno sottoposte al nuovo tampone, per verificare se sussiste ancora la positività o meno. A loro i miei auguri di una rapida guarigione“. Anche a Chiomonte per l’emergenza Coronavirus le festività sono anomale. “Pasqua con la mancata partecipazione assembleare in chiesa. E Pasquetta, abitualmente dedicata a una scampagnata, ridotta tra le mura domestiche o negli stretti paraggi, possibilmente con la mascherina“. Ha proseguito il sindaco. “Guardo all’orizzonte le montagne i cui familiari sentieri non sono al momento percorribili, malgrado queste splendide giornate. Lavoro, spero utilmente, per fare qualcosa di buono per Chiomonte, pensando anche al dopo. Rringrazio di cuore le persone e le organizzazioni locali che mi aiutano“. Conclude. ” Spero che presto si torni alla vita normale, liberi da queste restrizioni (da rispettare)

PASQUETTA BLINDATA

Come ieri giorno di Pasqua, anche Pasquetta è blindata per il Coronavirus. L’Italia intera sta vivendo festività davvero insolite. Nessuna gita fuori porta, picnic all’aria aperta in compagnia di amici e famigliari. L’emergenza sanitaria è ancora un pericolo per la popolazione invitata a non uscire di casa. A non frequentare strade, parchi e giardini pubblici blindati. A questo proposito molti sono i posti di blocco in questi giorni.

I POSTI DI BLOCCO

In queste festività pasquali ci sono blocchi stradali in Valsusa per fermare la fuga verso le seconde case durante l’emergenza Coronavirus. Un deciso incremento dei controlli su tutte le strade che da Torino e la Cintura portano all’alta Valsusa. Paesi turistici dove migliaia di famiglie hanno le seconde case e normalmente trascorrono il ponte di Pasquetta. L’obiettivo dei blocchi è noto: cercare di arginare il diffondersi del contagio. Per non vanificare gli sforzi e la clausura sostenuti in queste ultime settimane. L’ennesima stretta è stata decisa durante l’ultima riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto di Torino. I blocchi sono sopratutto dove esistono delle aree naturalistiche attrezzate con tavolini e aree sosta al verde. In campo Carabinieri, Polizia e Polizia Locale oltre la Guardia di Finanza. Un vero e proprio muro in divisa a sbarrare ogni accesso delle strade statali e dell’Autostrada. Le sanzioni amministrative per chi non si attiene alle disposizioni governative sono salatissime.

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