CASELETTE – Un biacco ferito in un tentativo di predazione recuperato in un’abitazione a Caselette. SarĆ reintrodotto nellāambiente naturale appena le sue condizioni lo consentiranno il Biacco recuperato in un’abitazione privata a Caselette dai tecnici faunistici del CANC. Il Centro Animali Non Convenzionali di Grugliasco. Il rettile presentava ferite dovute probabilmente ad un tentativo di predazione da parte di un rapace o di un ratto. In questa fase in cui le temperature, soprattutto notturne, si sono notevolmente abbassate i rettili si muovono piĆ¹ lentamente. Possono dunque essere catturati dai predatori. I sanitari veterinari del CANC hanno suturato le ferite dellāanimale. Lo terranno in osservazione sino a quando non sarĆ possibile e opportuna la liberazione in natura.
IL BIACCO
Il Biacco ĆØ un serpente appartenente alla famiglia dei Colubridi. Ć innocuo per lāuomo, in quanto non possiede ghiandole velenifere come le vipere. Dalle quali si distingue per la forma della testa e per i movimenti decisamente piĆ¹ rapidi. Ad eccezione dei periodi in cui le temperature sono basse. La sua presenza ĆØ frequente nelle campagne e nei giardini, sia in terreni rocciosi, secchi e soleggiati, sia in luoghi piĆ¹ umidi come le praterie e le rive dei fiumi. Ć detto anche Milordo o Colubro verde e giallo. La sua colorazione ĆØ dominata nelle parti superiori dal nero, mentre il ventre ĆØ di colore chiaro. Il capo e il dorso hanno screziature di color giallo, le quali formano un reticolo irregolare. Questo, a partire dal basso ventre e fino all’estremitĆ caudale, assume l’aspetto di un fascio di linee longitudinali giallo-verdastre (circa venti). In media gli adulti raggiungono i 120ā130 centimetri di lunghezza.
UN SERPENTE AGILE
Ć un serpente molto agile e veloce, ottimo arrampicatore e buon nuotatore. Si nutre di piccoli sauri e altri serpenti, dalle bisce d’acqua alle vipere. Ma anche di uova di uccelli, di nidiacei e anche di adulti di specie piccole, di topi e ratti e anfibi anuri, urodeli e apodi. Occasionalmente nuota agilmente in immersione, alla ricerca di piccoli pesci.
IL SALVATAGGIO
Il salvataggio del Biacco a Caselette rientra tra gli interventi previsti dalla convenzione attivata dalla CittĆ Metropolitana di Torino. Vede l’impegno diretto della Struttura didattica speciale Veterinaria dell’UniversitĆ di Torino per il recupero in campo della fauna selvatica, degli ungulati, dei carnivori, dei rapaci diurni e notturni e degli ofidi feriti. Il CANC ha sede in largo Braccini 2 a Grugliasco ecura il servizio per conto della CittĆ Metropolitana. La quale ha scelto questa soluzione (a causa della impossibilitĆ di assumere personale dedicato, poichĆ© si tratta di una funzione delegata dalla Regione Piemonte) per non interrompere il progetto āSalviamoli Insieme. Ogni anno registra interventi su oltre tremila animali selvatici rinvenuti in difficoltĆ e recuperati da privati cittadini o da agenti faunistico-ambientali. Il servizio āSalviamoli Insieme on the roadā ĆØ attivo 24 ore su 24 sulle linee telefoniche 349-4163385 e 3666867428.
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