CASELETTE – Era il 1901 quando venne deciso di costruire l’opera monumentale della Croce del Monte Musinè. Ideatore e promotore fu Don Francesco Pautasso, parroco di Caselette dal 1886 al 1928. Costruita in un luogo raggiungibile solo a piedi e che oggi festeggia 120 anni. Di 30 anni fa l’ultimo intervento di restauro grazie come sempre all’impegno di molti. Oggi per celebrarla, come si fa ogni anno a settembre, ma in grande stile ogni decennio, fino in cima al Musinè si sono recate oltre 300 persone, a piedi tra i sentieri del monte, o in elicottero fino alla Croce. In vetta la celebrazione, con la messa concelebrata da Monsignor Valter Danna, Vicario generale Diocesi di Torino e Don Dino Mulassano, parroco di Caselette, Val della Torre, Brione e Alpignano.
SUL MUSINE’
“Una celebrazione molto sentita, non soltanto dai caselettesi – racconta Monsignor Valter Danna, Vicario generale Diocesi di Torino – Come oggi molti hanno contribuito prima alla costruzione nel 1901, poi al restauro di 30 anni fa. Una bella occasione di rinnovamento della Fede in tempi culturalmente molto cambiati da quando questa Croce venne posta in cima al Musinè”. Presenti gli Alpini, molto legati e impegnati sempre su questa montagna, da Guido Vercellino, presidente dell’Associazione nazionale Alpini Torino, Enzo Chiola, Delegato gruppi 5ª zona sezione Alpini Torino e naturalmente Egidio Faure, capogruppo Alpini di Caselette a guidare le tante “penne nere” presenti, oltre a Cai (Club Alpino Italiano), gli Aib e il Corpo Musicale.
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