Bruzolo: l’opposizione risponde al vice sindaco Mario Larotonda sul traliccio

BRUZOLO – I tralicci telefonici a Bruzolo sono due, le polemiche molte di più.  Mentre dall’opposizione di Vivere Bruzolo rimarca la responsabilità del governo cittadino, il vice sindaco Mario Larotonda ha spiegato i fatti. Questi sono, secondo le due versioni, discordanti. Da un lato, quello del Comune, si spiega che la questione è tra privati, dall’altra l’opposizione spiega che qualcosa si poteva fare. Così sul primo impianto. Secondo Larontanda fu sistemato ai tempi dell’amministrazione Borbon, per quest’ultimo la notizia non è vera. Alle dichiarazione del vice sindaco vuole rispondere l’opposizione con un intervento in redazione. “Restiamo allibiti, ma tutto sommato anche “divertiti”, a leggere l’articolo pubblicato su L’Agenda a proposito del nuovo traliccio telefonico di Bruzolo“.

SUI TRALICCI

“Leggiamo che, secondo il Vicesindaco, a proposito dei tralicci. ‘La prima, che ormai è in funzione da anni, fu sistemata quando chi adesso è all’opposizione governava il paese e adesso se ne lamenta’. Da anni? E’ strabiliante come si possano raccontare simili baggianate alla gente, che però, fortunatamente, non ha ‘preoccupanti sbandamenti’ come il Vicesindaco. Il primo traliccio a Bruzolo è stato installato a fine 2018 inizio 2019. L’Amministrazione che ne ha autorizzato l’installazione e firmato i contratti, è la stessa, in continuità dal 2004, di quella che amministra oggi il paese. Sui tralicci abbiamo da tempo stigmatizzato il comportamento dell’amministrazione. Del tutto incurante, a parte lo sfregio paesaggistico, dei rischi sulla salute pubblica connessi”.

LA ZONIZZAZIONE

“Già in campagna elettorale, avevamo sollecitato il Comune ad emettere una delibera di “zonizzazione” del paese. Come peraltro fatto da numerosi altri Comuni per evitare nuove installazioni, dopo la prima, nei pressi o in pieno centro abitato, ma di prevederne e autorizzarne l’eventuale installazione, grazie a tale variante, in zone più decentrate e meno impattanti. In seguito abbiamo presentato una interpellanza al Consiglio Comunale. Nulla è stato fatto e quindi dopo un secondo traliccio, altri potranno installare indisturbati i loro tralicci su terreni sia privati che pubblici. Tanto dovevamo per chiarezza e per rimarcare ancora una volta il cronico immobilismo e la mancanza di onestà intellettuale di chi governa il paese. Scaricare le proprie responsabilità e incapacità sugli altri è sin troppo facile“.

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