BRUZOLO – Non si fa attendere la riposta dell’amministrazione di Bruzolo sulla posa del traliccio telefonico. A porre il tema è stata l’opposizione che ha denunciato in una nota web la propria contrarietà alla struttura tecnologica. Dalle righe di Vivere Bruzolo, che perse le scorse elezioni amministrative parole molto dure. “Un bel traliccio telefonico nuovo fiammante, se possibile ancora più alto e forse più potente del primo che dispenserà anche lui, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, le sue salutari radiazioni elettromagnetiche, delle quali potranno beneficiare grandi e piccini”. Una polemica molto dura tutta contro la gestione della giunta di Mario Richiero. Dal Comune, dopo le discussioni in Consiglio Comunale, a seguito di un’interrogazione il vice sindaco Mario Larotonda spiega la vicenda che anima la discussione in paese in questi giorni.
SOLO POLEMICHE
“Intanto bisogna chiarire che non è stato il Comune a volere la posa di questa nuova antenna. La prima, che ormai è in funzione da anni, fu sistemata quando chi adesso è all’opposizione governava il paese e adesso se ne lamenta. Questa è una struttura privata su un terreno privato. Come dovrebbe essere noto a chi si è candidato ad amministrare Bruzolo, ma così non è, il Comune può solo ricevere delle assicurazioni. Il Comune sotto questo aspetto, per la massima sicurezza dei cittadini, ha chiesto anche un parere legale. L’unico documento richiesto e ottenuto dai proprietari di Bruzolo è la scheda della costruzione del plinto di cemento armato che regge il traliccio. Posso aggiungere che siamo intervenuti con il proprietario affinché la struttura originariamente a fianco della strada fosse costruita più distante. In questo modo abbiamo salvaguardato il più possibile il panorama del paese senza tagliare la visuale sul castello. Tutte altre affermazioni sono inutili polemiche“.
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