Borsa di oggi 5 aprile: non è escluso embargo sul petrolio russo

MILANO – Borsa di oggi 5 marzo. Le borse europee espandono le perdite in chiusura di seduta (-0,86% Milano a 24.960 punti, -0,68% Francoforte e -1,28% Parigi) in scia al nuovo round di sanzioni contro Mosca mentre resta alta la tensione in merito alle prossime mosse delle banche centrali. Prosegue in rosso Wall Street (-0,08% il Dow Jones, -0,64% l’S&P, -1,53% il Nasdaq) mentre gli investitori continuano a ragionare sia sulle conseguenze della guerra in Ucraina sia sulle prossime mosse della Federal Reserve in termini di inasprimento della politica monetaria.

PETROLIO

Dobbiamo aumentare la pressione sulla Russia e aumentare il sostegno per l’Ucraina” e “per la Commissione Ue nulla è fuori discussione“. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, prima dell’Eurogruppo a Lussemburgo, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un embargo sul petrolio russo. “E’ molto chiaro che come Ue dobbiamo fare di più per fermare questa guerra e queste atrocità, quindi la Commissione europea sta già preparando il prossimo pacchetto di sanzioni” e “tutti gli Stati membri saranno in grado di decidere sui prossimi passi ambiziosi” da compiere, ha detto. “L’Austria non è a favore di nuove sanzioni” contro Mosca “legate al gas. Siamo molto dipendenti dal gas russo e penso che tutte le sanzioni che colpiscono noi più di quanto colpiscano la Russia non sarebbero giuste“, ha detto il ministro delle Finanze austriaco, Magnus Brunner, arrivando all’Eurogruppo. Quanto sta accadendo in Ucraina “è estremamente duro, ma quando si parla di sanzioni bisogna restare freddi e se una sanzione ti danneggia di più dell’altra parte allora non è la direzione giusta“, ha evidenziato Brunner.

BORSA ITALIANA (Milano) 

BORSA AMERICA NORD (NYSE)

BORSA SVIZZERA

LA COMMISSIONE EUROPEA

La Commissione Europea ha presentato una nuova strategia per promuovere un sistema economico e finanziario dell’UE. Aperto, forte e resiliente per gli anni a venire. L’obiettivo è consentire all’Europa di svolgere un ruolo di primo piano nella governance economica mondiale. Quindi proteggendo nel contempo l’UE da pratiche sleali e abusive. Esso va di pari passo con l’impegno dell’Unione a favore di un’economia mondiale più resiliente e aperta, mercati finanziari internazionali ben funzionanti e un sistema multilaterale basato su regole. La nuova strategia è in linea con l’ambizione geopolitica e fa seguito alla comunicazione della Commissione del maggio 2020. “Il momento dell’Europa: riparare e preparare per la prossima generazione“.

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